«Da che mondo è mondo despoti, potenti, dittatori, ma anche semplici cittadini, basterebbe pensare alle relazioni sentimentali e familiari, hanno temuto il pensiero libero» così Paolo Crepet, psichiatra, saggista e opinionista italiano presenta il suo nuovo spettacolo “Il reato di pensare”, che arriverà in piazza Garibaldi a Cervia il prossimo 24 luglio.
I biglietti per l’evento (promosso da Pulp Concerti) saranno in vendita su Ticketone a partire dal 16 gennaio.
«Dopo secoli di civilizzazione una parte consistente dell’umanità aveva lambito una certa idea di libertà. Molti sono convinti che il prossimo futuro consentirà nuove frontiere, avanzamenti, conquiste civili. Nonostante nuove guerre e massacri molti continuano a essere convinti che lo spazio per le libertà continuerà ad ampliarsi. Questo spettacolo nasce invece da sensazione diversa: stiamo lambendo un imprevisto quasi paradossale, un limite che silenziosamente sta facendo regredire la civiltà invece di garantirne un progresso. Una muraglia invisibile per secoli ha sfidato l’umanità più coraggiosa, ora sembra illuderla – commenta lo psichiatra -. Qualcosa è andato storto, ormai evidente anche a chi non vuole ammetterlo e preoccuparsene: viviamo una contraddizione lacerante. Vedo attorno a me gente confusa che in parte cerca nuove parole, mentre altri percepiscono una visione assottigliata dalle proprie, smisurate necessità individuali. Come se, abbattendo nuovi muri e pronunciando parole che solo qualche decennio fa sarebbero sembrate blasfeme, improvvisamente fossimo dominati dall’eco silenzioso di nuove paure generate dall’angoscia che quelle stesse nuove forme di libertà siano improvvisamente diventate abbagli, azzardi, pericoli, insuete forme di ansia e di inquietudine».