giovedì
26 Giugno 2025
biblioteca

La Classense presenta la versione aggiornata della sua collezione digitale

L'archivio online, realizzato in collaborazione con l'Università, ospita oltre 7 mila documenti, dalle fotografie ai manoscritti, passando per opere d‘arte e atti storici

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È online la versione aggiornata della “Digital Library” della Classense, la piattaforma di valorizzazione del patromonio digitale della biblioteca nata in via sperimentale nel 2022.

Il progetto CDC (Collezioni Digitali Classense) è stato pensato creare un archivio digitale delle collezioni storiche della Classense, e grazie alla collaborazione con l’Università di Bologna, partner scientifico dell’iniziativa, si presenta oggi in una forma nuova e accessibile visitabile sul sito dedicato.

«Dopo mesi di sperimentazioni – sottolinea il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia – il portale si presenta oggi al pubblico in una veste rinnovata e soprattutto con funzionalità aggiuntive che permetteranno di fruire di un enorme patrimonio di oggetti digitali, sempre facilmente ricercabili e consultabili, mettendo a disposizione della cittadinanza, degli studiosi e delle scuole un‘importante selezione di documenti che testimoniano la storia della città e della biblioteca stessa».

Il portale sarà aggiornato quotidianamente grazie al piano di digitalizzazione effettuato dal Laboratorio fotografico della Biblioteca Classense. Al momento ospita 7 mila oggetti digitali, raccolti in più di 130 collezioni, che spaziano dalle fotografie ai manoscritti, passando per opere d‘arte e documenti dell‘Archivio storico comunale di Ravenna.
Tra i maggiori progetti di digitalizzazione realizzati, anche il Fondo fotografico di Corrado Ricci, altre raccolte della fototeca classense egli Annali Ravennati di Benedetto Fiandrini, imprescindibile cronaca manoscritta della storia della città dalle origini al XVIII secolo.

Alle testimonianze di storia locale si affiancano alcuni tra i pezzi più prestigiosi del patrimonio dell‘Istituzione, tra cui il Codice 429, il cosiddetto Aristofane ravennate  e la collezione completa dei libri a stampa quattrocenteschi di Dante. La collezione ospita inoltre la descrizione del ricco patrimonio architettonico e museale dell‘antico monastero camaldolese, in un ideale percorso esplorativo tra le opere e i luoghi che hanno definito con il passare del tempo il volto della biblioteca per come la conosciamo oggi.

«Si tratta di un importante strumento di valorizzazione e storytelling del nostro patrimonio digitale – precisa la direttrice della Classense, Silvia Masi – in grado di ampliare gli strumenti informativi e divulgativi messi a disposizione dalla Biblioteca stessa, con modalità idonee al valore bibliografico e informativo delle collezioni secondo gli standard di valorizzazione digitale del patrimonio culturale».

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