«La primavera del 2025 segnerà l’avvio di tanti lavori che porteranno il Mar a risplendere nelle sue piene potenzialità nel 2026» così Mauro Brighi, presidente del Museo d’arte della città, presenta le novità della stagione: dopo il riallestimento della gipsoteca e il rinnovo della galleria di mosaico, nel prossimo periodo verranno ampliati gli spazi espositivi del primo piano, sarà costruito un nuovo ingresso per la pinacoteca ma soprattutto verrà realizzata una nuova galleria fotografica dedicata interamente al lavoro di Paolo Roversi, noto fotografo di origine ravennate che da anni vive e lavora Parigi. L’inaugurazione dei nuovi spazi è prevista per la primavera del prossimo anno.
Non è il primo contatto del fotografo con il museo: nel 2020-2021 infatti, era stata allestita negli spazi del mar la personale “Paolo Roversi-Studio Luce”. A seguito dell’esperienza, Roversi ha deciso di donare due fotografie all’istituzione cittadina, per poi aggiungere nell’ultimo periodo una grande parte della sua opera (oltre 100 scatti) che entrerà a fare parte della collezione permanente con un comodato della durata di 12 anni rinnovabile per lo stesso periodo. Le fotografie ripercorrono il lungo lavoro dell’artista, passando anche per le molte collaborazioni con brand internazionali di moda.
Il comodato prevede inoltre che la direzione artistica della Galleria sia riservata allo stesso Roversi o a persona da lui designata, e le opere verranno esposte secondo un piano tematico di rotazione che garantirà un rinnovo periodico dell’offerta espositiva.
«Ringrazio tantissimo Paolo per questo straordinario regalo che ha deciso di fare alla sua città – commenta Fabio Sbaraglia, sindaco facente funzioni del Comune di Ravenna -. Questo nuovo progetto segna non solo un preziosissimo arricchimento per la nostra città ma anche un impegno importante che ci prendiamo nel valorizzare davanti al mondo questo patrimonio, con il pieno e diretto coinvolgimento di Paolo». Ai ringraziamenti del sindaco e del direttore e presidente del museo, l’artista risponde «Sono io che ringrazio la città per aver donato una casa permanente alle mie foto. Considerando il mio legame con Ravenna, si può considerare “una casa nella casa”».
Al Mar sarà riservato il diritto di esclusiva internazionale all’esposizione. La stretta vicinanza con l’artista poi, permetterà di dar vita al museo con una serie di incontri, workshop e laboratori dedicati a professionisti, appassionati e studenti. Sono in programma anche una serie di temporanee dedicate alla fotografia realizzate in collaborazione con lo stesso Roveri.
Il progetto vede la collaborazione di un ampio team che coinvolgerà la curatela di Chiara Bardelli Nonino, l’allestimento della scenografa Ania Martchenko e il light design di Giuseppe Silvestrin. La Galleria Roversi sarà realizzata anche grazie al Progetto Europeo Value Plus, programma Interreg Italia Croazia, e si inserisce all’interno di una più ampia strategia di valorizzazione del patrimonio culturale della città e della sua vocazione artistica. «Dopo aver festeggiato i 100 anni della scuola di mosaico e valorizzato il legame con le nostre tradizioni, oggi vogliamo esplorare il linguaggio della fotografia» conclude il direttore Roberto Cantagalli.