Prosegue a gonfie vele il lavoro del Conservatorio Verdi di Ravenna. A cento giorni dall’insediamento della nuova governance, l’istituto vanta oltre 300 studenti iscritti e ha in serbo progetti musicali e concerti sul territorio oltre a nuovi spazi e collaborazioni internazionali.
La sede del Conservatorio è ospitata nel Polo delle Arti di Piazza Kennedy, ed è «lo step conclusivo di una filiera musicale» arricchita da tre scuole ravennati dotate di indirizzo musicale. L’istituto sta eseguendo una vera e propria internazionalizzazione grazie all’impegno sul fronte Erasmus, l’organizzazione della World Brass Conference, la partecipazione all’associazione europea dei conservatori e la partnership con 18 realtà musicali straniere.
Il Verdi che, dal 1° gennaio 2023 è diventato statale, collabora con altre realtà del territorio non solo per esibirsi ma anche per le prove: «Ho preso da sei anni l’incarico – dichiara il presidente del Conservatorio Adriano Maestri – e grazie al lavoro di professori, dirigenza e studenti siamo passati dall’uso di una palestra per le prove dell’orchestra ad uno spazio dedicato a San Romualdo. Oltre a questo spazio collaboriamo con il Mar, il Museo Nazionale e abbiamo ampliato nostri spazi in attesa dell’auditorium che sarà allestito nell’ex caserma (non prima di alcuni anni, ndr)».
A proposito di nuovi spazi, durante un incontro con la stampa tenutosi il 9 aprile è stata presentata l’aula multimediale di studio e di ricerca dotata di lim e computer con abbonamenti digitali Nkoda e Rilm. L’aula sarà aperta agli studenti che avranno così la possibilità di consultare raccolte multimediali su storia e musica. Inoltre sarà allestita nelle prossime settimane un ulteriore spazio utile per le comunicazioni e prove a distanza con tanto di pianoforte.
Durante la conferenza stampa è intervenuto anche l’assessore Igor Gallonetto che ha confermato l’acquisto dell’immobile di Piazza Kennedy 7, attualmente di proprietà di Monte dei Paschi, da parte del Comune: «Conosco nel dettaglio le attività del Conservatorio Verdi e la reputo un’istituzione straordinaria tanto da distinguersi anche fuori città. La sede, grazie all’acquisto del Comune, sarà ulteriormente ristrutturata in un’ottica sempre più fruibile per i musicisti e i frequentatori dell’Accademia delle Belle Arti (che condivide la sede di piazza Kennedy con il Conservatorio, ndr). Siamo convinti che con la cultura e gli studi cresce la città e come Amministrazione faremo di tutto per “trattenere” i ragazzi a Ravenna, dando loro un’offerta formativa importante».