sabato
02 Agosto 2025
musica

Il maestro Muti al Pala De André per il concerto inaugurale del Ravenna Festival

Il 31 maggio al Pala De André tra Beethoven e Mozart. Con il violinista Gibboni

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RAVENNA 20/07/2023. RAVENNA FESTIVAL. RICCARDO MUTI, TAMÁS VARGA. Riccardo Muti Direttore Orchestra Giovanile Luigi Cherubini Tamás Varga Violoncello

È nel segno della tradizione classica, del repertorio più amato dal grande pubblico e dei massimi interpreti che prende ufficialmente il via la XXXVI edizione di Ravenna Festival: Mozart e Beethoven, indiscussi capisaldi della letteratura sinfonica di tutti i tempi affidati alla maestria e al talento di Riccardo Muti. Ancora una volta tocca a lui, “nume tutelare” di questo festival, di inaugurarne ufficialmente il cartellone, con un concerto sempre molto atteso dal pubblico, che sabato 31 maggio alle 21 si terrà nell’ampia platea del Pala De André: Muti sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini al cui fianco salirà in palcoscenico Giuseppe Gibboni, giovane tra i più talentuosi violinisti del nostro tempo. 

G.Gibboni MM2 8604 ©Andrej Grilc

E se, come recita il titolo posto a riunire le tante anime del cartellone di Ravenna Festival, “Donde hay música no puede haber cosa mala” (Dove c’è musica non può esserci alcun male), ecco che la serata d’apertura appare come un inno alla “massima” che Cervantes affida a Sancho, l’improbabile scudiero di Don Chisciotte. Per lo spirito che anima l’incontro di tanti nell’esperienza comunitaria dell’ascolto, e per la qualità intrinseca alle musiche scelte dal Maestro. A cominciare dal “perentorio” inconfondibile attacco del Coriolano, l’ouverture in do minore op. 62 di Ludwig van Beethoven posta ad aprire il concerto, pagina di intensa e inquieta drammaticità in cui opposti stati d’animo giungono a suprema sintesi. A quest’opera composta nel 1807 legata all’omonima tragedia scritta da Heinrich Joseph von Collin (seppure eseguita una sola volta insieme ad essa), l’impaginato della serata fa seguire il Quarto Concerto per violino e orchestra in re maggiore K 218 di Wolfgang Amadeus Mozart. Frutto del genio appena diciannovenne, è uno dei soli cinque concerti violinistici di Mozart, che lo compone a Salisburgo nel 1775. A incorniciare Mozart, di nuovo Beethoven: la Settima Sinfonia in la maggiore op. 92, composta nel 1812.

Nei due giorni seguenti, domenica 1 e lunedì 2 giugno, Muti guiderà oltre 3.000 coristi da tutt’Italia in due giorni di masterclass su pagine verdiane, nell’ambito del progetto Cantare amantis est. 

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti da 18 a 80 Euro (ridotti da 15 a 72); under 18: 5 Euro
Navetta gratuita per il concerto con due partenze dalla stazione ferroviaria (19.40, 20.20) e ritorni

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