lunedì
25 Agosto 2025
la novità

Un festival di due giorni all’Almagià tra performance e musica, anche per riflettere

Debutta "Cosmografie", arte e cultura per un'indagine «sul nostro ruolo nei cambiamenti ecologici e culturali in atto»

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Nicola Galli Ultraumano Performance Danza Ph Credit Giuseppe Follacchio Orbita
Nicola Galli, “Ultraumano” (foto Giuseppe Follacchio Orbita)

A Ravenna oggi (giovedì 5 giugno) e domani debutta “Cosmografie”, una nuova rassegna dedicata all’incontro tra danza, arti visive e musica che accoglie pratiche artistiche diversificate e visioni eterogenee di artiste e artisti come Stefania “Alos” Pedretti, Nicola Galli, Elisa Capucci e Francesca Valente – Mantragoola. La rassegna – si legge in una nota – «desidera aprire uno spazio di riflessione sul nostro modo di abitare il mondo, sulle trasformazioni che attraversano il nostro tempo e sul nostro ruolo nei cambiamenti ecologici e culturali in atto».

Con un programma che propone installazioni immersive, performance di danza, interventi musicali, momenti di dialogo, confronto e laboratori aperti alla cittadinanza dedicati alla corporeità e alla creazione, Cosmografie si propone come «un’occasione di intreccio tra linguaggi artistici e di valorizzazione della dimensione relazionale dell’arte come strumento di trasformazione culturale e sociale».

Ideata e curata da Nebula Aps in collaborazione con il Comune di Ravenna, la rassegna nasce dalle numerose sinergie attivate con le realtà culturali della città di Ravenna, a partire da Rete Almagià – di cui Nebula è socia dal 2023 – e con Marte, Norma e Cantieri Danza.

IL PROGRAMMA

Giovedì 5 giugno. L’apertura ufficiale della rassegna è prevista alle 18.30 con un aperitivo di benvenuto e l’inaugurazione di The Post-Material Archive 01, installazione site-specific «che sfida la visione antropocentrica della materia», intrecciando elementi organici e industriali, realizzata dall’artista visiva Elisa Capucci in collaborazione con Marte.
Dalle ore 20 avrà luogo Ultraumano del danzatore e coreografo Nicola Galli: una performance di danza durational creata in dialogo con l’installazione di Elisa Capucci, che invita il pubblico a un’esperienza multisensoriale e immersiva «per esplorare i processi di connessione e scambio tra i regni biologici».
La giornata si chiuderà con la performance sonora di Stefania “Alos” Pedretti dal titolo Ritual V – The power of fragility (alle ore 22), un rito sussurrato attraverso voce, nastri magnetici e sonorità elettroniche, che celebra la fragilità come forza rigenerativa.

Venerdì 6 giugno. Dalle 18.30 sarà possibile visitare l’installazione The Post-Material Archive 01 di Elisa Capucci, mentre alle 19 si terrà un incontro pubblico dal titolo Oltre l’evento: spazi di condivisione per una cultura sostenibile. Seguirà una nuova replica della performance Ultraumano di Nicola Galli (dalle ore 20).
A concludere la rassegna sarà il live Turbolenze notturne di Mantragoola (alle ore 22), giovane artista della scena elettronica italiana, la cui partecipazione è resa possibile grazie alla collaborazione con Norma Aps per il progetto Visibile.

Parte integrante del progetto sono anche due laboratori creativi aperti alla cittadinanza: un laboratorio di creazione e manipolazione della materia condotto dall’artista Elisa Capucci – in programma alle ore 16 di giovedì 5 giugno – e un laboratorio di movimento ed esplorazione del gesto a cura dell’artista Nicola Galli, che si terrà alle ore 17.30 di venerdì 6 giugno.

Per l’intera durata della rassegna sarà attivo Orizzonti da sfogliare, uno spazio di lettura e consultazione di una selezione di volumi e saggi di narrativa, filosofia, ecologia, scienza e poesia che hanno ispirato “Cosmografie”. Il progetto è realizzato in collaborazione con Libreria Longo.

L’ingresso giornaliero ha un costo di 5 euro e consente l’accesso all’intera giornata di eventi, inclusa la partecipazione ai laboratori.

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