Il Teatro Rasi di Ravenna come punto di riferimento del lato più oscuro del cinema internazionale. Lo sarà dal 20 al 26 ottobre, settimana in cui andrà in scena la 23esima edizione del Ravenna Nightmare Film Fest. Una settimana di proiezioni, eventi, incontri, premi e ospiti speciali che interessano gli aspetti più paurosi della “settima arte”. L’evento ideato e organizzato da Start Cinema ha un calendario articolato (non ancora reso noto) che vedrà la proiezione di circa 40 film divisi in 10 sezioni. Le pellicole che saranno proiettate al festival ravennate sono state scelte da 1161 opere, tra lungo e cortometraggio, provenienti da 74 paesi del mondo.
«Ravenna Nightmare Film Fest è arrivato alla 23esima edizione e si è evoluto nel tempo – spiega il direttore artistico del Festival Franco Calandrini -. Non potendo avere un ampio numero di film horror di alto livello ci siamo avvicinati ad altri generi come il thriller, il noir e il giallo. Questo cambiamento ha portato una crescita degli spettatori grazie ad un nostro avvicinamento verso le loro esigenze, mantenendo comunque una qualità elevata. Ci auguriamo che la risposta della città sia superiore a quelle delle altre edizioni, a partire dalla prima serata al Teatro Alighieri».
Il primo evento riguarda la proiezione di una pellicola storica del cinema muto, musicata dal vivo dall’orchestra del Conservatorio “Verdi” di Ravenna: è “Il Fantasma dell’opera” con Lon Chaney, a cui è affidato il suggestivo Opening del Festival nella serata di lunedì 20, al Teatro Alighieri.
Dal giorno seguente lungometraggi e corti, opere inedite e grandi omaggi al passato, pellicole italiane, europee, internazionali e la consegna di premi, decretati da giurie professionali e giurie del pubblico. Uno dei grandi ospiti della rassegna sarà Brando De Sica, figlio di Christian e nipote di Vittorio, ovvero il rappresentante della terza generazione di una delle famiglie storiche del cinema italiano e mondiale: a lui verrà consegnato il premio “Medaglia al Valore 2025”. Anche la regista Elisabetta Sgarbi sarà presente al Festival, in occasione della proiezione del lungometraggio “L’isola degli idealisti”, tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco.
Confermate anche le collaborazioni con l’Ottobre Giapponese, che porta al Teatro Rasi 3 pellicole tre pellicole di grandissima levatura artistica sulla bomba atomica e il festival di letteratura GialloLunaNeroNotte che vedrà incontri letterari con autori di spessore come Massimo Carlotto. Saranno due le masterclass della sezione Visioni Fantastiche, destinate agli istituti scolastici.
Mariangela Sansone, co-direttrice del Festival, spiega il contenuto della sezione dedicata al Concorso Internazionale di lungometraggi, da sempre il vero fiore all’occhiello della rassegna: «Ci aspettano opere come The Caretaker, diretto da Luke Tedder, in cui la narrazione esplora in modo intricato la fragilità umana, i segreti e l’influenza corrotta del potere e della repressione, un’indagine sulla condizione umana, che mette in luce il delicato equilibrio tra amore e dolore, mescolando tensione psicologica e oscure storie familiari. Crushed, di Simon Rumley, è un’opera cupa e tagliente, un fendente che arriva dritto allo stomaco dello spettatore, che non lascerà indifferenti coloro che vi si approcceranno. Il lituano Lotus, di SigneBirkova, regala un’immersione in un immaginifico surreale e fiabesco, con riferimenti a Tarkovskij, Méliès, Borowczyk e Dreyer, che arricchiscono lo stile registico personale della Birkova. Il ceco Snare of Evil, diretto da JanHaluza, è un vero e proprio incubo terrificante da cui non c’è via di scampo, un viaggio nelle tenebre dove la leggenda dell’inquietante Navka prende vita. Murk, del regista danese Martin Vrede Nielsen, è una vertigine nei meandri della mente tra paure, angosce e sogni terrificanti, un labirinto oscuro tra reale e fantastico».
Per consultare tutte le dieci sezioni e i circa quaranta film al loro interno, visitare il seguente link: https://www.ravennanightmare.it/2025/ita/program.asp