Si è chiusa sabato 25 la XXIII edizione del Nightmare Film Festival, con l’assegnazione dei premi alle varie sezioni di concorso. Le giurie si sono divise tra popolare, con il voto quotidiano degli spettatori del cinema, e selezioni di critici e addetti ai lavori.
Il premio “Metalupo” del pubblico per il concorso nazionale di lungometraggi è stato assegnato a “Blooming Death” di Luca Fabiani. Il premio della critica invece è stato assegnato a “Crushed” di Simon Rumley. La giuria, composta da Manlio Gomarasca, Paolo Nizza e Fabio Zanello motiva così la scelta: «il regista Simon Rumley, fautore della violenza ellittica e fuori campo, in “Crushed” usa il genere per polarizzare i meccanismi delle dinamiche relazionali e delle pulsioni di vendetta con un ferreo credo religioso. Rumley confeziona un vero e proprio incubo in cui scivolare e smarrirsi, un’opera complessa e tecnicamente ineccepibile». “Crushed” si aggiudica anche il premio del pubblico “Anello d’oro”.
La menzione speciale della giuria invece è andata a “Lotus” di Signe Birkova con questa motivazione: «in “Lotus”, la regista Signe Birkova è magistrale nell’intrecciare gli snodi narrativi, giocando con il metacinema impregnato di surrealismo, elevando all’ennesima potenza il potere dell’immagine e sfruttando le suggestioni del cinema muto. Un sovraccarico culturale, cromatico e sensoriale per un film mosaico dai molteplici tasselli».
Per quello che riguarda i cortometraggi invece, il premio del pubblico Anello d’Argento è stato assegnato a “First Sight” di Andrew McGee. Il premio Associazione Deserto rosso va invece a “Les Bêtes” di Michael Granberry.
Il premio Méliès d’Argent della giuria composta da Luca Balduzzi, Gerardo Lamattina e Gianmarco Pezzoli spetta invece a “The Leader Will Come” di Michiel Geluykens: «Per l’uso attento e incisivo del linguaggio cinematografico, capace di costruire un’atmosfera intensa e suggestiva. Il film è sostenuto da interpreti di grande presenza, i cui volti e sensibilità attoriali donano autenticità e profondità a ogni scena». Infine, la menzione speciale della giuria nell’ambito dei cortometraggi è andata a “TV or the Disturbance on Forest Hill Road” corto che, secondo i giudici: «Per aver saputo coniugare l’animazione con un argomento di stretta attualità come la sovraesposizione alle tecnologie, vecchie e nuove, attraverso uno stile molto peculiare e moderno».



