lunedì
15 Dicembre 2025
musica classica

A Ravenna e Faenza il concerto “Quasi Barocco” degli archi della Cherubini con Albonetti e Seidenberg

L'orchestra giovanile incontra i maestri del sax e della viola per un appuntamento all’Auditorium di San Romualdo e al Teatro Masini. «Un viaggio tra epoche e linguaggi»

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È “Quasi Barocco” il concerto in programma a Ravenna e Faenza che gli archi dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini collaborare con i virtuosi del sax e della viola Marco Albonetti e Danny Seidenberg. In città l’appuntamento è mercoledì 17 dicembre alle 21, all’Auditorium di San Romualdo, mentre a Faenza il concerto è in programma per sabato 20, (sempre alle 21) al Teatro Masini, nell’ambito di SaxArts Festival 2025.

L’idea è quella di un “classical crossover” che spazia tra epoche e linguaggi: dai veneziani Alessandro Marcello e Antonio Vivaldi alla musica per film di Cipriani e Morricone, dalle improvvisazioni jazz di Seidenberg alle atmosfere di Villa-Lobos e Piazzola. La collaborazione fra gli archi della Cherubini e due solisti di calibro come Albonetti e Seidenberg continua anche fuori scena, con l’incisione di Quasi Barocco al Teatro Masini per l’etichetta londinese Chandos Records.

«Quasi Barocco sarà il primo di quattro album che seguono il rinnovo della mia collaborazione con Chandos Records, con la quale ho già inciso tre dischi di successo dal 2021 – spiega il faentino Marco Albonetti – e desideravo tanto poter coinvolgere in questo progetto un gruppo di giovani musicisti del mio territorio. Grazie al sostegno di tanti amici, questo sogno si realizza in due concerti e un’incisione al Teatro Masini. Credo moltissimo in questo progetto classical crossover e avrò a disposizione il meglio che potessi sperare».

Nel programma, il celebre Concerto per oboe in do minore di Marcello, trascritto per sax soprano e archi da Albonetti, si intreccia con la struggente pagina di Stelvio Cipriani per il film Anonimo veneziano. Attorno a Vivaldi si apre un gioco di specchi: per il film Revolver, Morricone scrive un brano quasi vivaldiano”, evocando con modernità il ritmo e la vitalità del Prete Rosso; con la prima assoluta della sua suite Winter Variations from Vivaldis Four Seasons Danny Seidenberg trasforma il tema dell’Inverno vivaldiano in sorprendenti visioni, tra improvvisazioni jazz e sonorità contemporanee; e Daniele Di Bonaventura, nel suo intenso Preludio d’inverno, rende omaggio a Vivaldi attraverso il respiro del sax soprano. Il viaggio prosegue con Bach e le sue metamorfosi. Per Il clan dei siciliani, Morricone costruisce un ostinato sulle quattro note del nome B-A-C-H, intrecciandolo con un tema popolare; è di Bach il Doppio concerto in do minore BWV 1060R, in trascrizione originale firmata da Albonetti e Seidenberg; e Villa-Lobos celebra il maestro tedesco con la sua Bachianas Brasileiras n. 5, arrangiata da Seidenberg. La serata si chiude con la forza travolgente di Astor Piazzolla e la sua Fuga y Misterio, tratta dalla tango operita Maria de Buenos Aires. Qui il compositore argentino fonde la forma bachiana della fuga con il linguaggio del tango, unendo così rigore e passione.

I biglietti per i due appuntamenti sono in vendita su Vivaticket e nelle biglietterie dei rispettivi teatri. Posto unico 15 euro, e 5 euro per under 18.

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