lunedì
22 Dicembre 2025
Arte

La pro loco di Faenza finanzierà il restauro di un dipinto cinquecentesco

Un olio su tela della ravennate Barbara Longhi conservato nei depositi del museo diocesano dove poi verrà esposto

Condividi

La pro loco Faenza finanzierà il restauro di un dipinto cinquecentesco di Barbara Longhi (Ravenna 1552-1638) conservato nei depositi del museo diocesano di Faenza dove poi verrà esposto. Si tratta di un olio su tela di 97×70 cm raffigurante la “Madonna con un libro in mano, il Bambino e San Giovannino”.

Per il restauro saranno impiegate le erogazioni raccolte dall’associazione, in particolare nell’ambito delle visite guidate culturali svolte quasi tutto l’anno nei sabati pomeriggio di primavera e autunno. La pro loco ha già recuperato diversi beni del centro storico cittadino, a partire dai due capitelli medievali del Voltone dei Beccai (sotto Palazzo Podestà) nel 2015, e, a seguire, con cadenza quasi biennale, la colonna con croce viaria di Piazza Giangrandi, la lapide della Convenzione Faentina del 1598 sulla facciata del Duomo, la decorazione murale (con rara pubblicità ottocentesca agli spettacoli teatrali) di via Zuffe, lo stemma del vescovo Giuseppe Battaglia sulla porta della chiesa dei Caduti (San Bartolomeo) e la celebre tempera di Romolo Liverani con il Voltone Molinella (dove la pro loco ha sede) conservata in Pinacoteca Comunale.

I drammatici fatti dell’alluvione 2023 imposero un cambio di rotta per motivi di necessità e urgenza e quindi si sostituirono i restauri con due donazioni a istituti culturali e sportivi danneggiati. Ora si torna al compito statutario originario.

Barbara Longhi è figlia del pittore ravennate Luca Longhi ed esponente di un’autentica dinastia di artisti (anche il fratello, Francesco, era pittore), viene lodata dal Vasari e dai contemporanei. La stessa Barbara è raffigurata in primo piano nelle Nozze di Cana, l’affresco che occupa un’intera parete dell’ex refettorio dei monaci Classensi (oggi aula magna della Biblioteca più importante di Ravenna), mentre guarda lo spettatore.

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Metafisica concreta

Sull’intitolazione dell’ex Piazzale Cilla a Piazza Giorgio de Chirico

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi