In municipio omaggio ai naufraghi scomparsi e plauso ai soccorritori

Commemorazione pubblica delle vittime della tragedia del mare avvenuta al largo del porto di Ravenna il 28 dicembre

cerimonia naufragioUn cerimonia a Palazzo Merlato, alla presenza delle autorità del Comune, della Prefettura e della Capitaneria di Porto, ha reso omaggio alle vittime del naufragio avvenuto domenica 28 dicembre al largo di Marina, davanti all’ingresso del porto di Ravenna. Nella sala del consiglio comunale, gremita dai rapppresentati del mondo della portualità ravennate, tra cui il presidente dell’Autorità portuale Galliano di Marco, erano presenti gli operatori che a vario titolo hanno prestato soccorso nel corso della tragedia a cui è stato rivolto il ringraziamento degli intervenuti.

A nome del Comune ha introdotto l’incontro il vicesindaco Giannantonio Mingozzi dichiarando di «rendere omaggio ed esprimere il cordoglio della comunità ravennate e di quella portuale in particolare verso le vittime della tragedia conseguenti alla collisione del cargo Gokbel con il Lady Aziza, le loro famiglie e la nazione turca e di ricordare poi quanti che il sentimento vorrebbe continuare a considerare dispersi ma la ragione, purtroppo, ne rende ormai vane le speranze».
I morti accertati e i dispersi del mercantile affondato, sono tutti di origine turca: il comandante e il motorista (i cui feretri sono stati già reimpatriati in Turchia con i cinque superstiti), e il primo ufficile di coperta, il secondo ufficiale di macchina, un marinaio e il cuoco, i cui corpi non sono ancora stati ritrovati, a sei giorni dal naufragio.

 

cerimonia naufragio«Questo ricordo e il nostro più vivo cordoglio – ha continuato il nel suo discorso ufficiale il Vicesindaco – si unisce al ringraziamento per tutti quegli operatori che con straordinaria dedizione, anche a rischio della propria vita, sono  intervenuti nelle operazioni di emergenza e di soccorso, con condizioni del mare proibitive e continuando poi nel loro impegno anche nei giorni successivi: la Guardia Costiera, l’Autorità portuale, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, la Polizia Municipale, l’Agenzia regionale di Protezione civile e unità locali di protezione civile, l’Ausl con l’unità operativa 118, il Pronto Soccorso e la Medicina dell’ospedale Santa Maria delle Croci, la Croce Rossa ed altri ancora intervenuti con professionalità e coraggio. Ai componenti pubblici e istituzionali del soccorso vanno aggiunti con ammirazione e gratitudine i gruppi privati dei Piloti del Porto, dei rimorchiaotri Sers, del Gruppo Ormeggiatori e dei mezzi della base Eni di Marina di Ravenna».

 

cerimonia naufragio«Quello della sicurezza e di tutte le innovazioni tecnologiche che necessitano di una guardia sempre alta e di un livello di attenzione che deve crescere con l’aumentare delle attività in difesa della vita degli operatori e della loro incolumità – ha sottolineato Mingozzi – è un capitolo che non ci consentirà mai di essere né ottimisti né di aver raggiunto un risultato finale, lo voglio dire unitamente alle organizzazioni sindacali particolarmente attive e vigili in una problematica così delicata e sapendo che il porto di Ravenna ha fatto comunque più di altri scali e molto più della portualità italiana in genere proprio per sostenere questi nuovi diritti a salvaguardia della vita di chi opera nelle attività portuali a tutti i livelli. Per questo ringrazio la magistratura e gli organi di vigilanza e di controllo perché anche dal loro lavoro e dalle relative indagini possano sortire, come in questo caso, valutazioni di merito utili a migliorare strumenti di controllo e di gestione delle attività».

«Ravenna ha dimostrato però una sensibilità ed una velocità negli interventi spontanea e senza guardare in faccia al pericolo, con una mobilitazione immediata che fa onore alla comunità portuale – ha concluso il Vicesindaco –. Oggi abbiamo bisogno di fare il più presto possibile anche nell’intervento di rimozione e di salvaguardia del traffico portuale a fronte di ogni possibile pericolo; abbiamo la fortuna di avere in Capitaneria di Porto, nell’Autorità Portuale, nelle imprese private esperienze e tecnici all’avanguardia in tutto il mondo, è bene sottolineare che queste fanno parte delle nostre eccellenze anche nei momenti più delicati della vita portuale e sono al tempo stesso un incentivo a migliorare e a fare si che anche da queste vicende così dolorose la comunità ravennate e il nostro porto siano sempre di più capaci di reagire utilmente mettendo a frutto ogni esperienza».

Alla cerimonia sono intervenuti di seguito il prefetto vicario Carmine Fruncillo, il Comandante della capitaneria di Porto Giuseppe Meli, il presidente dell’Autorità Portuale Galliano di Marco, l’assessore regionale Raffaele Donini e il sindaco Fabrizio Matteucci.

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