L’incubo di Rustignoli (Coop Spiagge): «Non sappiamo se riapriremo
le attività per l’estate 2015». Ora chiede meno burocrazia e più credito
Di fronte a questa situazione Rustignoli elenca quattro punti per il ritorno alla normalità: «In primo luogo è necessario il riconoscimento dello stato di calamità naturale, primo passo per arrivare ad un parziale risarcimento dei danni subìti. Contemporaneamente devono partire immediatamente risorse e azioni per portare sabbia, tanta sabbia, per ripristinare al più presto le difese e per il ripascimento poi utile a riavere la disponibilità di arenile per l’estate. Occorre inoltre coinvolgere anche il sistema del credito, dal momento che servono risorse e anticipazioni a buone condizioni per i lavori e le opere che saranno messe in campo. Infine bisogna trovare meccanismi di semplificazione per chi dovrà fare pratiche amministrative e ragionare su un abbattimento dei tributi locali».