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    Categoria: economia

Traffici porto: calo del 12,5 percento a gennaio dopo venti mesi di crescita

Nel confronto fra il primo mese degli anni 2015 e 2014 crollano
le derrate alimentari. In crescita solo i container (23 percento)

Al porto di Ravenna è durata poco la gioia per i dati che hanno fatto dell’anno 2014 il migliore degli ultimi sei: i numeri di gennaio 2015 parlano di un calo nella movimentazione merci (1,88 milioni di tonnellate) del 12,5 percento rispetto allo stesso mese del 2014. Si interrompe così una striscia di crescita che andava avanti da venti mesi. A fornire le statistiche, come sempre, è Autorità portuale.

Il calo più evidente in valore assoluto è per le derrate alimentari che da 237mila tonnellate sono passate a 93mila, registrando un calo del 60,9 percento, dovuto soprattutto alla farina di semi di soia. In diminuzione i quantitativi di coils sbarcati (-18,7 percento) ed in particolare quelli provenienti dalla Germania e da Taranto. Unico dato positivo quello relativo ai container che, con 15.935 Teu, registrano un aumento del 23 percento rispetto a gennaio dello scorso anno.

«Il dato – commenta il presidente di Ap, Galliano Di Marco – è legato anche alla stagionalità e a situazioni congiunturali che, si spera, non si protraggano nel tempo, ma non si può ricondurre esclusivamente a questi eventi. Da tempo diciamo che in assenza dei lavori di dragaggio legati al Progettone, nei prossimi anni il traffico difficilmente potrà mantenere i livelli del 2014. Non mi stancherò mai di ripetere che l’unica salvezza per il porto di Ravenna è il Progetto di Hub Portuale, attualmente al Cipe, per il quale sono già disponibili circa 220 milioni di finanziamenti pubblici».

E proprio sul fronte dei lavori per l’approfondimento del canale Candiano a 14 metri arrivano le ultime notizie da Di Marco: «Il ministro Maurizio Lupi ha presentato a Bruxelles, alla Commissione Europea, un piano organico di interventi infrastrutturali con richiesta di finanziamento, interventi collegati al nuovo Piano della Logistica che il ministro ha ormai pronto. Dei 71 progetti presentati, 15 riguardano il settore marittimo. Di questi 15, il più importante in termini economici, con un finanziamento richiesto alla Ue di 29 milioni di euro, è il progetto “Hub Portuale di Ravenna”. Il progetto era stato presentato, dopo un duro lavori di mesi, dall’Autorità portuale di Ravenna al ministero, nell’ambito dei bandi Cef (Connecting Europe Facility, ndr), proprio al fine dell’ottenimento di un cofinanziamento pari al 20 percento delle risorse relative alla parte lavori. La short-list dei progetti sarà fatta dalla Ue entro trenta giorni e l’esito dei finanziamenti richiesti, per i progetti scelti, si saprà nel prossimo luglio. Non realizzare il Progettone, con la conseguente perdita delle risorse pubbliche pari a circa 250 milioni se si otterranno anche i 29 richiesti da Lupi alla Ue, sarebbe un vero e proprio suicidio sia politico che, soprattutto, imprenditoriale».