Nel 2014 utili prima delle imposte di circa 20 milioni euro, portafoglio ordini di circa 3 miliardi di cui oltre la metà per lavori all’estero.
Lo strumento di previsione, grazie alle attività in cantiere all’estero, punta a raggiungere un fatturato di 1,3 miliardi euro, con un ritmo di crescita simile a quello dello scorso anno che ha registrato un fatturato di circa 1,1 miliardi di euro (6% in più rispetto al 2013) e un probabile utile prima delle imposte di circa 20 milioni di euro. Il portafoglio degli ordini, che ammonta a quasi tre miliardi di euro, riguarda al 60% lavori all’estero: Africa Australe ed Orientale, Estremo Oriente, Algeria, Cina, Bulgaria, Cile, India, Nepal, Libano e anche Stati Uniti d’America. Nel 2014, la Cmc registra, fra le più importanti commesse in Italia, le opere per la Circumetnea a Catania, quelle per la metropolitana di Torino, per il cunicolo esplorativo della Tav sul territorio francese, la realizzazione dei padiglioni francese, thailandese e coreano all’Expo di Milano, i cui lavori si dovrebbero concludere fra due mesi. A livello internazionale le acquisizioni più importanti riguardano il Kenya (241 milioni per la diga di Itare), il Libano (150 milioni per il nuovo acquedotto di Beirut), gli Usa e l’Africa Australe.
Sul piano occupazionale, a fine 2014, il personale complessivamente occupato nel gruppo Cmc, in Italia e all’estero, era di circa 9 mila unità.