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    Categoria: economia

Il comitato portuale dice sì agli espropri dei terreni per i fanghi del Progettone

La delibera dell’Ente presieduto da Galliano Di Marco passa con un solo voto contrario su 15 delegati.

Con 14 voti favorevoli e uno contrario (su 15 membri presenti) il comitato portuale ha approvato il piano operativo triennale (Pot) 2015-2017 dell’Autorità portuale di Ravenna che contiene tutti gli elementi fondamentali del Progettone (ufficialmente progetto hub portuale) e quindi anche il via libera per avviare la procedura degli espropridei terreni per la futura collocazione dei fanghi dai lavori di dragaggio. Era infatti questo il fulcro della riunione di oggi, 11 marzo.

La delibera odierna, con cui il comitato portuale approva il Pot, contiene tra l’altro l’affermazione – che dovrà essere auspicabilmente contenuta nella delibera di approvazione del Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) – per cui «l’Autorità portuale, in qualità di soggetto attuatore, verifichi l’eventuale disponibilità dei soggetti privati proprietari delle aree oggetto di espropriazione ad addivenire con la stessa Ap ad accordi pubblicistici che, salvaguardando l’interesse alla realizzazione di una piattaforma logistica parte integrante dell’hub portuale di Ravenna, consentano da un lato di rendere immediatamente disponibili le aree aventi destinazione produttiva su cui collocare i materiali attualmente presenti nelle casse di colmata, dall’altro di assicurare un effettivo contenimento dei costi». In buona sostanza si cercherà di percorrere l’ipotesi avanzata da Sapir, pronta a mettere a disposizione le proprie aree individuate per l’esproprio, accogliendo gratuitamente il materiale purché non siano espropriate e quindi la successiva area logistica si costruisca su terreni di sua proprietà.