La delibera dell’Ente presieduto da Galliano Di Marco passa con un solo voto contrario su 15 delegati.
La delibera odierna, con cui il comitato portuale approva il Pot, contiene tra l’altro l’affermazione – che dovrà essere auspicabilmente contenuta nella delibera di approvazione del Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) – per cui «l’Autorità portuale, in qualità di soggetto attuatore, verifichi l’eventuale disponibilità dei soggetti privati proprietari delle aree oggetto di espropriazione ad addivenire con la stessa Ap ad accordi pubblicistici che, salvaguardando l’interesse alla realizzazione di una piattaforma logistica parte integrante dell’hub portuale di Ravenna, consentano da un lato di rendere immediatamente disponibili le aree aventi destinazione produttiva su cui collocare i materiali attualmente presenti nelle casse di colmata, dall’altro di assicurare un effettivo contenimento dei costi». In buona sostanza si cercherà di percorrere l’ipotesi avanzata da Sapir, pronta a mettere a disposizione le proprie aree individuate per l’esproprio, accogliendo gratuitamente il materiale purché non siano espropriate e quindi la successiva area logistica si costruisca su terreni di sua proprietà.