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    Categoria: economia

Omc, l’edizione 2015 fa boom 21mila visitatori (13mila nel 2013)

Alla fiera dei petrolieri 687 espositori, il doppio rispetto a dieci anni fa
Spinte per consentire estrazioni entro le 12 miglia dalla costa

La dodicesima edizione di Omc, la fiera biennale dedicata al mondo delle estrazioni offshore, va in archivio e gli organizzatori annunciano il record assoluto di presenze: circa 21mila i visitatori passati tra i padiglioni al Pala De Andrè di Ravenna nei tre giorni tra il 25 e il 27 marzo. Un aumento del 35 percento rispetto al 2013. Soddisfazione degli organizzatori anche per i risultati sui social network: nell’ultima settimana ci sono state 62mila visualizzazioni su Facebook, quattromila visualizzazioni su Linkedin, 700 tweet con l’hashtag #Omc2015. All’edizione appena chiusa erano presenti 687 espositori, 30 percento in più rispetto all’ultima volta e il doppio rispetto a dieci anni fa.

Il comunicato diffuso per riassumere l’esito è anche l’occasione per insistere sulla necessità di aumentare l’attività estrattiva: «In nessun Paese al mondo – si legge – esiste il divieto di estrazione fino alle 12 miglia dalla costa. E nonostante le grandi potenzialità di idrocarburi, dall’Alto Adriatico alla Sicilia, dalla Basilicata all’Emilia Romagna e la spinta del Governo Renzi per il raddoppio della produzione interna, in linea con la Strategia Energetica Nazionale, le attività di ricerca offshore e onshore sono praticamente ferme. Nel 2014, la produzione nazionale di greggio è stata di 5,75 milioni di tonnellate, l’87% in terra di cui il 69 % in Basilicata e il 16 % in Sicilia e il 13% in mare, pari al 5% in più rispetto al 2013; la produzione nazionale di gas è stata pari a 7,28 miliardi di m3, 67% in mare e 33% in terra di cui il 20% in Basilicata, pari al 6% in meno rispetto al 2013. È dal 2009 che non si perfora alcun pozzo esplorativo a mare e l’ultimo a terra è stato perforato nel 2013, come è evidenziato nel Rapporto annuale della Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche del Mise, presentato a OMC 2015». Il presidente di Omc 2015, Innocenzo Titone, ha sottolineato che «abbiamo i più alti e restrittivi standard internazionali in campo di sicurezza ma abbiamo anche molte eccellenze tecnologiche italiane nel settore oil& gas». Ma gli investimenti in ricerca sono ormai inesistenti e «un Paese che non investe nella ricerca è un Paese dove l’industria petrolifera, che oggi vanta un primato di eccellenze tecnologiche, rischia di non avere un futuro».

Intervenendo questa mattina alla premiazione conclusiva il vicesindaco Giannantonio Mingozzi ha affermato che «l’ottimo risultato in termini di presenze, di numero di stand e soprattutto di valutazioni in ordine all’importanza di questo comparto economico per l’occupazione, il fabbisogno energetico e l’innovazione tecnologica, sta a dimostrare che Ravenna è la sede ideale per continuare a sviluppare questi impegni anche nella prossima edizione». Soddisfatto anche Gianni Bessi, ex vicepresidente della Provincia e oggi consigliere regionale Pd: «È stata un’edizione eccezionale con un grande aumento degli espositori e dei visitatori. Il merito è tutto della straordinaria organizzazione dell’ad Innocenzo Titone, del presidente Renzo Righini e di tutto lo staff, della Camera di Commercio oltre che dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine».

Dal Comune soddisfazione anche per la versione di Bella di Sera speciale con monumenti e negozi aperti in centro giovedì sera. «Un bilancio soddisfacente – dichiara l’assessore al turismo e commercio Massimo Cameliani – per questo evento sperimentale e ‘fuori stagione’. Colgo l’occasione per ringraziare le associazioni di categoria e i suoi aderenti per aver risposto alla necessità di creare le migliori condizioni di accoglienza per l’evento Omc con i negozi aperti e la caratterizzazione dei locali pubblici».