Eni vuole cedere Versalis? Sindacati e parlamentari chiedono chiarimenti

Paglia (Sel) e Pagani (Pd) presentano due interrogazioni al ministero

Eni potrebbe cedere Versalis a un fondo americano? I sindacati Cgil, Cisl e Uil di Ravenna chiedono chiarimenti all’azienda per sgombrare il campo dalle voci che stanno allarmando i lavoratori dello stabilimento ravennate nel distretto della chimica.

La cessione di Versalis significherebbe l’uscita di Eni dal settore della chimica, una mossa che i sindacati giudicano inaccettabile. Anche per questo le rappresentanze sindacali chiedono un incontro con il governo e i vertici di Versalis per fare chiarezza. Da tempo i sindacati accusano Eni di volersi disimpegnare dal settore della chimica, concentrandosi esclusivamente sulle attività di estrazione di petrolio e gas naturale, e mettendo il resto in mani magari straniere.

Il parlamentare ravennate Giovanni Paglia (Sel) ha presentato un’interrogazione al Mise e al Mef «perché Eni non può trattare Versalis come un ramo secco». E il giorno dopo un’altra interrogazione è stata depositata da parte di un altro deputato ravennate, ma del Pd, Alberto Pagani che chiede di fare chiarezza su queste indiscrezioni chiedendo a Eni e al ministero di dare sollecite spiegazioni nelle sedi opportune.

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