«Pronti a tutto per tutelare il patrimonio di professionalità»
«Se da una parte è sensato vedere con favore il dischiudersi di nuovi scenari e di nuove opportunità per l’azienda chimica più importante del nostro Paese – commentano in una nota congiunta i tre sindacati di categoria –, è altrettanto vero che la mancanza di informazioni in merito all’operazione, unita all’enorme valore strategico nazionale che ricopre una forte presenza in questo settore produttivo, genera legittime preoccupazioni sia tra i lavoratori che nelle istituzioni a livello locale (Ferrara e Ravenna, ndr) e regionale».
Le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno previsto un incontro con i vertici Eni venerdì 30 ottobre, mentre i rappresentanti della Regione Emilia Romagna incontreranno Eni verso la metà del mese di novembre.
«Spesso nel settore della petrolchimica nazionale ci si è trovati a fronteggiare periodi caratterizzati da una forte incertezza sulle prospettive di medio-lungo periodo, sulle strategie e sul futuro degli investimenti in atto – continuano i sindacati –: oggi purtroppo ci troviamo in una situazione di questo tipo, aggravata da un quadro economico generale tutt’altro che rassicurante e da una dichiarata volontà da parte del governo di “fare cassa” dismettendo proprietà e partecipazioni in attività produttive».
Le segreterie territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil esprimono infine nella nota «il loro sostegno alle fase di incontri che sta per avere inizio, si impegnano ad informare prontamente i lavoratori degli esiti degli stessi e ad adottare ogni possibile strumento per tutelare l’inestimabile patrimonio di professionalità e lavoro che costituisce il vero valore di Versalis».