Lettera aperta del presidente rivolta allo scalo: «Va risolto il problema
dei fondali e ci sarebbe un presidente pragmatico e capace ma…»
Invece di un bilancio con consuntivo dei traguardi raggiunti e buoni propositi per l’anno prossimo, Cordone ha letto una lettera aperta indirizzata direttamente all’amico porto (testo integrale nel pdf scaricabile dal link in fondo alla pagina).
«Sei figlio di troppi interessi, mio caro Porto – è un passaggio del testo –, che non sempre coincidono e convergono nelle medesime scelte e quindi per non disturbare nessuno si preferisce rinviare. Ma come chiaramente scritto nelle sacre scritture non si possono servire due padroni “Dio e Mammona”. Ma tu quanto puoi ancora aspettare? I tuoi simili, vicini e concorrenti, non ti graziano ma ti compiangono e godono e cercano di intercettare i tuoi, i nostri, traffici che tanto faticosamente, soprattutto in questi anni di crisi, noi cerchiamo di portarti, grazie alla nostra professionalità».