Traffico merci, marzo nero per il porto

I numeri negativi del terzo mese trascinano giù tutto il primo trimestre 2017

Il porto di Ravenna

Il porto di Ravenna

Nei primi tre mesi dell’anno il traffico portuale di Ravenna ha perso il cinque percento tondo rispetto allo stesso periodo del 2016. È quanto emerge dai dati pubblicati nei giorni scorsi dall’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centro-settentrionale. Nel trimestre in banchina sono stati movimentati 6,22 milioni di tonnellate contro le 6,55 dello scorso anno.

In sofferenza tutte le principali categorie merceologiche prese in esame. Diminuisce sensibilmente anche il numero delle navi. Le 1.529 toccate dello scorso anno sono diventate 1.407: 122 in meno (meno otto percento). Navi, peraltro, sempre più piccole dato che la stazza lorda totale è scesa del 13,1 percento.
Sono in flessione i container: il numero totale dei contenitori diminuisce dell’1,6 percento. Si passa da 55.520 a 54.638 teu ma la flessione diventa più marcata prendendo in analisi i soli “pieni” (-5,1 percento), pari a 42.568 teu.

Non va bene nemmeno il traffico principale del porto ravennate, quello delle rinfuse solide. Il calo è di 238.610 tonnellate, pari all’8,7 percento. In sofferenza traffici tradizionalmente molto solidi, come quello dei cereali (-127.285 tonnellate, pari al 23,9 percento) e delle derrate alimentari (-65.248 tonnellate, flessione del 13 percento). In calo ma in sostanziale tenuta invece il traffico di minerali, cementi e calci (-2,1 per cento, movimentate poco più di un milione di tonnellate).

Unica voce in attivo del primo trimestre è quella che riguarda i prodotti liquidi (+7,7 per cento), commercio che rimane positivo anche non considerando i prodotti petroliferi (in aumento del 12,9 percento). Da segnalare l’incremento dei prodotti chimici (+3,6 per cento), uno degli indicatori dello stato di salute del comparto.

Prendendo in esame solo marzo si scopre che si è trattato di un mese pessimo per il traffico portuale ravennate. Le merci secche rispetto allo scorso anno sono calate del 17 percento (i prodotti agricoli del 22,73 percento, i concimi del 45,82 per cento). Nessun segno di una inversione di tendenza, se non un dato positivo delle merci movimentate su trailer-rotabili, che hanno registrato in aumento del 12,96 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In totale marzo ha chiuso con una flessione del 10,69 per cento. Un dato preoccupante, anche a vedere la tendenza degli ultimi due mesi: a febbraio la flessione era stata del 5,49 percento, a gennaio del 3,47 percento. Il 2016 si era invece chiuso con una crescita del traffico di dicembre del 4,95 percento.

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