Rifiuti, la vera gara deve ancora arrivare e vale un miliardo di euro

Attesa per il bando da 15 anni per la posizione oggi affidata a Hera
I comuni cesenati saranno accorpati alla provincia di Ravenna

C’è una torta fatta di immondizia, eppure tanti vorrebbero mangiarla perché potenzialmente vale più di un miliardo di euro. L’organizzazione del mondo del rusco in regione verrà presto rivoluzionata da un bando su base provinciale atteso per la fine dell’anno e di cui al momento si conoscono pochi dettagli per quanto riguarda Ravenna: una gara per la concessione e non per l’appalto, dovrebbe avere 15 anni di durata con una cifra stimabile tra 50 e 100 milioni di euro all’anno, avrà base provinciale ma a Ravenna saranno sommati i comuni di Cesena.

Si tratta del bando fatto da Atersir (agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e i rifiuti) adottando le direttive europee che regolano il ricorso al mercato per i servizi locali. In parole povere si andrà a individuare chi occuperà il ruolo che oggi è di Hera, rimasta in quella casella nel cosiddetto regime di salvaguardia introdotto per tutelare la qualità dei servizi nel momento in cui la multiutility cessò la sua natura di azienda esclusivamente pubblica per diventare una società per azioni e la norma avrebbe voluto che tutto dovesse andare a bando. Al bando si arriverà con qualche anno di ritardo ma il passaggio è cruciale.

Cesena e i comuni del suo territorio faranno parte di Ravenna perché nella provincia di Forlì si è scelto di riportare il servizio in house, gestito in prima persona dal pubblico ma i comuni cesenati non hanno aderito.

Potrebbe essere quindi l’acquolina in bocca in vista di questa gara ad aver allettato il gruppo Biancamano. Così si potrebbe spiegare anche un ribasso a due cifre (14 percento) fatto dal consorzio Ambiente 2.0 (guidato da Aimeri controllata da Biancamano), una sorta di dumping estremo pur di piantare una bandierina sul territorio, disposti a stringere i denti per un breve periodo ma potendo tastare il polso della situazione per la vera gara con i soldi veri. Non va dimenticato che la stessa Hera dovrà fare la gara nei panni di concorrente. Si può ipotizzare che siano già in corso trattative ai piani alti per studiare eventuali fidanzamenti (leggi raggruppamenti di imprese).

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