Cinque giorni per celebrare i vent’anni da Patrimonio dell’Umanità per otto siti

Nel 1996 il riconoscimento dell’Unesco per i monumenti paleocristiani e bizantini di Ravenna: eventi, visite, musica dal 7 dicembre

Era il 7 dicembre di vent’anni fa quando l’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) iscrisse otto monumenti paleocristiani e bizantini di Ravenna nella lista del Patrimonio dell’Umanità «in ragione della suprema maestria artistica dell’arte del mosaico». Il ventennale verrà celebrato con un calendario di iniziative (scaricabile dal link in fondo alla pagina la versione completa) fatto di aperture straordinarie, mostre, visite guidate, concerti e una lection magistralis dal 7 all’11 dicembre.

Si comincia il 7 alle 16 a Palazzo Rasponi (piazza Kennedy) con la lectio magistralis del professor Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici. A margine di quell’appuntamento verrà inoltre rinnovato l’accordo per la gestione, la promozione e la valorizzazione del patrimonio tra Comune, Polo Museale Emilia Romagna e Archidiocesi di Ravenna, gli stessi soggetti che hanno curato il calendario di appuntamenti avvalendosi della collaborazione Fai e dell’Opera di Religione della diocesi che metteranno a disposizione i propri giovani in veste di guide.

La filosofia di fondo degli appuntamenti vuole essere sì quella di attrarre turisti ma, come ha sottolineato l’assessore alla Cultura Elsa Signorino, anche portare i ravennati a riscoprire i gioielli della città: «Il riconoscimento Unesco è stato una grossa conquista per la nostra città, che ha dato una forte spinta agli investimenti e alle attività culturali, sull’onda emotiva di un grande moto di orgoglio nella cittadinanza, che oggi vogliamo ulteriormente risvegliare». Il sindaco Michele de Pascale ha ricordato che «siamo in attesa di risposta dall’Unesco per il riconoscimento di altri due importanti siti: la zona dantesca e la parte ravennate del Delta del Po». I monumenti già in lista invece sono: il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, il Battistero degli Ariani, la Cappella Arcivescovile, il Mausoleo di Teoderico, la Basilica di San Vitale e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe.

Dall’8 all’11 sarà possibile partecipare alle visite guidate in tutti i monumenti. Il weekend del 10-11 dicembre invece gli scorci a ridosso dei siti le vie di accesso diventeranno scenografie per le invasioni musicali della Corelli: note di musica classica ad accompagnare i visitatori. Ma anche in scena concerti veri e propri: l’8 dicembre alle 18.30 a Sant’Apollinare Nuovo (ingresso gratuito) il coro Ludus Vocalis, il 10 alle 18.30 alla basilica di San Vitale (ingresso gratuito) concerto per due oboi e organo. L’8 dicembre alle 21 concerto di Natale a San Giovani Battista.

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