Il ravennate Corsini, assessore regionale al Turismo, traccia i tempi della semplificazione del settore
Attualmente i piani di promo-commercializzazione sono 12: i 9 provinciali, più i 4 delle Unioni di Prodotto. Con le Destinazioni turistiche diventeranno tre. All’interno di questo nuovo quadro, spetterà alle Destinazioni, cui potranno aderire anche le Camere di Commercio, istituire Cabine di regia con la partecipazione di soggetti privati del settore turistico locale. Dopo una fase di discussione che ha coinvolto tutti i territori della Regione, ora si procederà alla effettiva riorganizzazione.
«ll confronto istituzionale di questi ultimi mesi nei diversi territori dell’Emilia Romagna ha portato a questa configurazione – anticipa l’assessore regionale al Turismo, il ravennate Andrea Corsini –. Crediamo sia funzionale al raggiungimento dell’obiettivo di promuovere ambiti territoriali che, superando i confini provinciali, valorizzino Destinazioni omogenee dal punto di vista delle vocazioni turistiche. L’obiettivo è dare più efficacia al sistema regionale di promo-commercializzazione turistica».
Le Province e Comuni interessati hanno dato avvio all’iter di approvazione delle proposte di istituzione delle rispettive Destinazioni e dei relativi Statuti. Poi, aggiunge l’assessore Corsini «spetterà alla giunta Regionale, sentita la competente commissione assembleare (che è già stata aggiornata in una seduta dello scorso 7 dicembre), istituire le nuove Destinazioni turistiche. Contiamo che ciò possa avvenire entro il mese di gennaio, consentendo così l’operatività delle Destinazioni già a partire dal marzo del prossimo anno».