Dal 2017 le imprese pagheranno alle Camere di commercio la metà del diritto annuale, per via della riforma del sistema gradualmente introdotta dal 2014, e per Ravenna si tratta di minori entrate complessive per quattro milioni di euro.
Natalino Gigante, presidente della Camera di Commercio di Ravenna, evidenzia l’importanza di operare con efficienza e qualità nella gestione delle attività e nell’erogazione dei servizi, proseguendo nelle azioni di ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse, puntando alla massima digitalizzazione e automazione dei servizi, al contenimento delle spese generali e alla realizzazione di interventi per il territorio: «Il preventivo per l’anno 2017 – afferma Gigante – è stato redatto utilizzando parte degli avanzi patrimonializzati dell’Ente e pertanto, pur registrando forti diminuzioni sulle entrate a disposizione, si riescono a destinare ancora risorse consistenti per gli interventi promozionali sul territorio. Le entrate complessive sono pari a 6,6 milioni».
Le priorità di intervento, individuate dal Consiglio camerale nei giorni scorsi, per l’anno 2017, hanno orientato la destinazione delle risorse come segue: 500mila euro a favorire l’accesso al credito attraverso le attività dei confidi; 580mila al sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese; 520mila a iniziative per lo sviluppo dell’economia locale del territorio e dei settori economici; 511mila allo sviluppo delle attività di impresa e dell’occupazione, tramite bandi per contributi diretti alle imprese per favorire nuove imprenditorialità e attività di alternanza scuola lavoro; 32mila al sostegno delle società ed organismi partecipati; 12mila a interventi per la tutela ambientale e green economy; 10mila alla regolazione del mercato e alla tutela del consumatore ed e-government.
La somma complessiva destinata alle attività promozionali e di sviluppo del territorio ammonta a 2,1 milioni.