Disagi ai servizi di Start a Ravenna dalle 16.30 alle 20.30
I sindacati vogliono richiamare alle loro responsabilità i principali attori di questa vicenda: «In primo luogo la Regione Emilia Romagna, che non può rimanere assente dopo che per anni ha legiferato e prodotto accordi che andavano nella direzione delle aggregazioni delle aziende e delle agenzie del trasporto pubblico locale. In particolare l’assessorato ai trasporti di questa Regione deve dire se è ancora questo il progetto regionale o se ne esiste un altro. Inoltre, gli enti locali dell’area romagnola devono palesare in modo non equivocabile qual è il loro pensiero sul futuro di Start o se pensano di cambiare cavallo da corsa a competizione in corso. Solo rispondendo in modo chiaro a queste domande si può contribuire a fare chiarezza su questa vicenda intricata, giova ricordare che il tempo non è una variabile indipendente perché le scadenze sono imminenti a partire dalla gara per l’assegnazione del servizio. Per quando concerne noi, il sindacato e i lavoratori, siamo pronti a fare la nostra parte a condizione che tutti lavorino per lo stesso obiettivo: rafforzare il presidio di una infrastruttura strategica per lo sviluppo della Romagna, migliorare la qualità del servizio reso ai cittadini, migliorare le condizioni per i lavoratori di questo settore».