L’azienda tedesca investe in Germania e in sei perdono il lavoro a Ravenna

Il caso della Duravit di Fornace Zarattini: due mesi di preavviso e poi la buonuscita

DuravitÈ scaduto in questi giorni il termine ultimo per sei lavoratori (su una trentina in tutto) della Duravit di Fornace Zarattini che con una lettera recapitata il 17 gennaio sono stati invitati ad abbandonare l’azienda entro appunto un paio di mesi. Licenziati senza alcun preavviso, dopo oltre un decennio – chi anche vent’anni – di lavoro nella sede ravennate dell’azienda tedesca che si occupa di arredo bagno e che vanta stabilimenti e punti vendita in tutto il mondo.

Il motivo? Una sorta di delocalizzazione al contrario, agli occhi dei ravennati, con l’azienda che punta a incrementare il lavoro in Germania, anche la gestione della logistica dell’area italiana, a fronte di investimenti importanti nel comparto magazzino.

Tre impiegati e tre magazzinieri ravennati sono stati così licenziati, anche se dai sindacati ci tengono a sottolineare come siano stati trovati accordi soddisfacenti per i lavoratori con tanto di buonuscita e come l’azienda abbia collaborato fattivamente.

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