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L’impegno di Eni: «Due miliardi di investimenti in quattro anni»

Il piano industriale 2017-20 riguarda le attività in mare e a terra nel distretto italiano centro-settentrionale: l’offshore al largo di Ravenna è il fulcro

Eni è pronta a investire due miliardi di euro nei prossimi quattro anni per mantenere stabile la produzione di gas estratto in mare e a terra nel distretto italiano centro-settentrionale in cui l’attività al largo di Ravenna è il fulcro. Il Cane a Sei Zampe ha presentato oggi, alla biblioteca Classense, il piano industriale 2017-20 per il territorio che comprende Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo e Molise.

«Nel periodo di piano industriale – si legge nella nota diffusa da Eni – la produzione in quota Eni sarà stabile intorno ai 53mila barili di olio equivalente al giorno, tuttavia il potenziale dell’area consentirebbe di raddoppiare la produzione nel 2020, a fronte di ulteriori investimenti e di iter autorizzativi certi e celeri». L’obiettivo di Eni è puntare sulla produzione di gas italiano e, con il supporto di tutti gli stakeholder, tornare ai valori produttivi di dieci anni fa.

I vertici della società petrolifera hanno speso parole importanti per il territorio: «Ravenna conferma la sua importanza strategica in quanto, grazie a un network infrastrutturale già esistente e a un indotto di alto livello, è possibile produrre gas in modo competitivo e sostenibile».