L’Emilia-Romagna potrebbe concedere sgravi fiscali, più difficile l’accesso al Fondo di solidarietà che scatta solo in caso di eventi non assicurabili. Il Pd: «Si valuti lo stato di calamità»
L’intervento del Fondo, tra l’altro, è previsto soltanto quando il danno provocato dalla calamità supera il 30 percento della produzione lorda vendibile (Plv) del triennio precedente o del quinquennio precedente, con esclusione in questa seconda ipotesi delle due annualità che hanno fatto registrare la Plv più alta e più bassa. In ogni caso, le aziende agricole potrebbero accedere ad altri sgravi, come il trattamento di integrazione salariale e gli sgravi di tipo fiscale.
La politica intanto si muove. Il Pd, con un’interrogazione rivolta alla giunta e firmata anche dai consiglieri ravennati Gianni Bessi e Mirco Bagnari, chiede alla Regione di verificare «se ci siano le condizioni per la richiesta dello stato di calamità» e quindi un intervento anche da parte dello Stato. Chiede azioni «veloci e concrete» anche la Lega Nord, con il consigliere regionale faentino Andrea Liverani.