Mirabilandia compie 25 anni e vuole regalarsi un albergo e due milioni di visitatori

Il parco è stato costruito nel 1992: per il 2017 insegue il record di ingressi finora superato solo nel 2008 e 2009. Pronto il progetto per un albergo da 150 stanze. Parla il direttore Giampaolo

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Il direttore Bernard Giampaolo

Mirabilandia resterà per la prima volta aperta anche in inverno, in occasione del Natale, nei weekend e nei giorni di festa dall’8 dicembre fino all’Epifania. Una novità dettata dal grande successo che sta ottenendo il parco dei divertimenti della Standiana in occasione di Halloween quando, l’anno scorso, è stato registrato il record assoluto di visitatori in una sola giornata, 33mila, a fronte dei circa 30mila dei picchi dell’estate (quando è compresa oltretutto l’area “beach”). L’annuncio è arrivato direttamente da Bernard Giampaolo, direttore del parco dal novembre del 2015, nel corso di un incontro con la stampa organizzato per dare simbolicamente il via ai festeggiamenti del 25esimo anniversario di Mirabilandia, inaugurata appunto nel 1992. «Un compleanno importante – dice Giampaolo – che abbiamo deciso di celebrare rinnovando tutti i nostri spettacoli (in particolare il “night show” delle 22 con proiezioni sull’acqua, giochi di luce,fontane danzanti e fuochi di artificio, ndr) e offrendo ai nostri visitatori un’emozione supplementare, quella della realtà virtuale, da vivere su un roller coaster». Il riferimento è alla novità di questa stagione estiva, la realtà virtuale applicata (indossando gli appositi visori) a una delle montagne russe già presenti nel parco, il Master Thai, per un investimendo di oltre mezzo milione di euro.

Uno degli sforzi messi in campo dalla proprietà – dal 2006 il gruppo spagnolo Parques Reunidos – per tentare di raggiungere nuovamente l’ambizioso obiettivo (da sempre sbandierato) dei 2 milioni di visitatori annui (calcolati da ottobre a settembre), soglia superata solo nel 2008 e nel 2009. L’obiettivo concreto per il 2017 , in particolare, è quello di superare almeno il tetto di 1 milione e 600mila visitatori, dopo che il 2016 si è chiuso con circa 1,4 milioni di presenze, il dato peggiore dal 2012, comunque a debita distanza dai primi fallimentari anni novanta. «Ora siamo impegnati a portare Mirabilandia ai fasti del passato e quest’anno è partito molto bene. Il calo degli ultimi anni in termini di visitatori – commenta Giampaolo – è dovuto in particolare alla crisi globale che ha colpito l’Italia, dal 2009 in avanti, e dall’aumento della concorrenza, anche se credo che alla lunga quest’ultimo aspetto sia un bene, se i parchi funzionano, al contrario invece delle critiche sul web anche a una sola struttura, che diventano poi un danno per tutti i parchi».

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I nuovi visori per la realtà virtuale del Master Thai

Altro obiettivo di Mirabilandia è quello di raddoppiare a breve il numero di visitatori stranieri, che al momento rappresentano circa l’8 percento del totale. «Il mio sogno è che si arrivi al 50 percento, dobbiamo diventare un parco di destinazione europea», continua Giampaolo, che sottolinea però come Mirabilandia sconti l’ormai cronico problema delle infrastrutture e dei collegamenti stradali e ferroviari, a partire dalla mancanza dell’alta velocità. «Ci stiamo arrangiando andando a prendere i turisti direttamente in hotel, da Cattolica fino a Marina di Ravenna, con viaggi in pullman di andata e ritorno. Un esperimento che sta funzionando molto bene». Così come il direttore pare essere soddisfatto della collaborazione più stretta avviata l’anno scorso in occasione di Halloween con il Comune di Ravenna e la città d’arte. «Abbiamo organizzato una parata in centro e continueremo a collaborare: credo sia normale offrire a una famiglia come destinazione turistica il divertimento e i mosaici allo stesso tempo».

E a proposito di turismo, arriva dal direttore la conferma dell’intenzione di realizzare un albergo all’interno del parco. «Abbiamo già firmato un accordo con le istituzioni per un progetto da 150 stanze e una capienza complessiva di 800-900 persone ma non riesco ancora a dare tempi più precisi: ci lavoriamo senza fretta, per fare le cose per bene, sperando che anche le normative in materia, nel frattempo, si adeguino ai tempi: non è un caso che in questa zona nessuno costruisca più nuovi alberghi…».

L’ultima battuta è sul Natale. «Vogliamo essere un’alternativa a quanto già viene offerto in zona per le feste. Non abbiamo paura del freddo, il periodo natalizio renderà ancora più magico il parco, che verrà interamente tematizzato. Ho sentito spesso la gente lamentarsi per la mancanza di parcheggi o i prezzi troppo elevati delle attrazioni nelle varie città in occasione del Natale, noi offriremo invece un pacchetto all-inclusive con tanto di parcheggio e attrazioni compresi, a un prezzo molto vantaggioso. Diciamo che sarà un regalo anticipato ai nostri abbonati, a cui teniamo molto». Abbonati – quasi tutti della provincia, o comunque romagnoli – che quest’anno sono circa 25mila.

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