giovedì
23 Ottobre 2025
Anticorruzione

L’ispezione dell’Anac sulla gestione rifiuti di Hera in regione rileva criticità

L'ente presieduto da Cantone parla di violazioni del codice appalti. Lega Nord e M5s chiedono risposte dalla giunta Bonaccini

Condividi

Sono numerose le criticità rilevate dall’Autorità nazionale anticorruzione dopo aver passato al setaccio l’attività di Hera nella gestione dei rifiuti: secondo l’analisi dell’Anac ci sarebbero casi di violazioni del codice dei contratti, con affidamenti non improntati ai principi di libera concorrenza, non discriminazione e trasparenza, ma anche un prolungarsi del regime di prorogatio delle convenzioni di affidamento. La delibera dell’Anac è stata inviata alla procura di Bologna e alla procura regionale della Corte dei Conti. La circostanza è riportata dalla testata Il Piccolo. Sotto indagine 48 affidamenti di Hera e 133 di Herambiente.

La diffusione della notizia ha suscitato le critiche del Movimento 5 Stelle: «I pesantissimi rilievi fatti da Anac e le critiche rivolte al presidente Bonaccini di avere un ente, Atersir, diventato sostanzialmente il controllore che è controllato dai controllati, sono la dimostrazione che il mondo dorato raccontato da questa Giunta soprattutto quando si parla di rifiuti non esiste», è il commento del gruppo regionale grillino. «La Regione, a cui spettano i compiti di indirizzo e vigilanza in materia, dov’era quando Anac rilevava molte criticità in merito alle modalità di affidamento dei contratti a terzi con importi medi per affidamento anche superiori a 1 milione di euro? – si chiede la capogruppo Raffaella Sensoli – Dov’era quando c’era da capire a fondo i rapporti tra Hera ed Herambiente con la cessione di una quota del 25% del capitale di Herambiente a soggetti privati, senza la necessaria procedura ad evidenza pubblica che non sembra conforme alla normativa vigente e collide con il regime dell’in house providing? Il presidente Bonaccini deve venire al più presto in Commissione Bilancio congiunta con la Territorio e Ambiente a riferire sulle rilevazioni mosse dall’Anac sul sistema di gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna».

Il consigliere regionale della Lega Nord, Stefano Bargi, aveva interrogato la giunta Bonaccini, alcuni mesi fa: «Se anche Raffaele Cantone dice senza girarci attorno che sussistono irregolarità evidenti negli appalti di Hera, soprattutto per quel che riguarda i servizi ambientali che l’azienda multiservizi appalta a soggetti esterni – dice Bargi – significa che avevamo visto giusto, quando chiedevamo spiegazioni all’amministrazione. Ci fu detto che, sostanzialmente, tutto era sotto controllo e che si attendevano gli esiti dell’azione che l’Anac aveva intrapreso nei confronti di Hera. Bene, ora sappiamo che la situazione non è solo grave, bensì gravissima».

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

La darsena di Ravenna protagonista alla Biennale di Venezia

Nel progetto "Italia Infinita 2075" che immagina una connessione veloce sotto l'Adriatico

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi