I sindacati si mobilitano in difesa del contratto. «Quando c’è la crisi arrivano cigs e licenziamenti, se le cose vanno meglio lo stipendio viene tagliato dall’inflazione»
«Ancora una volta, i lavoratori pagano di tasca propria – commentano Filctem, Femca e Uiltec -. Quando c’è crisi pagano con la cassa integrazione, il taglio dei premi aziendali e con i licenziamenti. Quando le cose vanno bene, o comunque meglio, si vedono tagliare lo stipendio, con la scusa che l’inflazione non è in linea con quanto previsto. La rappresentanza degli imprenditori e le aziende non sono disponibili nemmeno a trovare soluzioni condivise, così come invece è accaduto per i lavoratori della chimica e della piccola/media industria. Davvero dobbiamo credere che i lavoratori della gomma plastica valgono meno?»