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Cinque milioni per le scuole superiori dove piove in classe e si sta al freddo

Gli edifici di licei, istituti tecnici e professionali sono di competenza dell’ente Provincia guidato da De Pascale che fa il punto della situazione e pensa ad ampliamenti a breve

La parete laterale dell’Itis Baldini con un murales di Millo realizzato in una delle passate edizioni del festival di street art Subsidenze

«La situazione degli istituti superiori è figlia di sette anni di follia sulle Province». Non ha dubbi Michele De Pescale, sindaco di Ravenna e presidente della Provincia, riguardo ai problemi strutturali che le scuole del territorio si trovano ad affrontare. I casi negli ultimi anni si sono moltiplicati con gli studenti di Itis e liceo Classico a Ravenna piuttosto sfortunati. In entrambi gli istituti ci sono state infiltrazioni d’acqua (anche se nel caso dell’istituto tecnico è più corretto parlare di un allagamento nell’atrio) e di riscaldamento. Nella succursale di via Nino Bixio del “Dante Alighieri” in particolare la situazione si è rivelata assai difficile. De Pascale non nasconde i problemi: «In certi casi gli interventi strutturali sono possibili, in edifici particolarmente vecchi sono più difficili. Servirebbero milioni di euro, allora siamo costretti a mettere le toppe».

I lavori nelle scuole superiori vengono finanziati tramite trasferimenti della Provincia che gestisce i mutui aperti ad hoc alla banca degli investimenti europea (il Bei). Questo meccanismo consente all’ente – che al momento non ha ancora chiuso il bilancio – di garantire una certa operatività sugli istituti del territorio. Sono tre le linee sulle quali si muove la Provincia: il primo è la migliore gestione dell’energia realizzata affidandosi alle Società di servizi energetici (chiamate anche Esco). In questo contesto è stata sostituita la caldaia dell’Itis Baldini che – dice De Pascale – «risaliva ancora agli anni Sessanta» e che si spera migliori la situazione del freddo nelle aule. Per quanto riguarda le strutture «la priorità va all’adeguamento sismico che interessa generalmente tutti gli istituti». Infine, «dopo esserci concentrati sulla riorganizzazione scolastica» nei prossimi anni dovremmo pensare a un ampliamento degli istituti perché «entreranno i nati dei primi anni Duemila, un periodo di benessere economico in cui c’è stato un aumento delle nascite»
Gli interventi nelle scuole tra il 2017 e il 2018 portati avanti dalla Provincia superano i cinque milioni di euro. Ci sono 910mila euro di manutenzione ordinaria di fabbricati, impianti, mobili ed arredamenti e altri 200mila euro spalmati sui vari istituti per interventi generalizzati finalizzati alla sicurezza, come quello per l’illuminazione di emergenza.

Nel dettaglio, nelle scuole di Ravenna nel 2017 sono state eliminate le barriere architettoniche nella sede di via Umago dell’Olivetti-Callegari per un totale di 32mila euro a cui se ne sono aggiunti altri 25mila per la costruzione del bagno. Lavori che si sono aggiunti a quelli di riqualificazione propedeutici allo spostamento parziale dell’Olivetti nella stessa sede e della succursale del Classico in via Nino Bixio (321mila euro). Le barriere architettoniche sono state eliminate anche dalla sede del liceo artistico in via Nino Bixio (115mila euro) mentre all’Itis Baldini è stato sostituito l’impianto per la rilevazione degli incendi (60mila euro). Inoltre è stata sostituita la pavimentazione della palestra al Morigia (68mila euro) dopo i danni provocati dal maltempo del 28 giugno, purtroppo però la palestra è al momento inagibile per altri problemi di impianto. All’Itis nel 2018 è in programma un importante intervento di riqualificazione impiantistica da 350mila euro.

A Faenza sono programmati tre dei quattro interventi che saranno portati avanti nell’anno in corso: il più importante, da 600mila euro, è quello che riguarda la riqualificazione impiantistica. Stesso lavoro che sarà fatto al Bucci, l’Istituto tecnico e professionale, per trecentomila euro. Al Persolino-Strocchi saranno portate avanti opere di consolidamento strutturale per 225.400 euro. All’Oriani (istituto tecnico commerciale e per geometri) sono stati invece eseguiti interventi vari finalizzato al rilascio del certificato di prevenzione incendi per un totale di 325mila euro. Ancora in corso i lavori di bonifica e consolidamento delle coperture della sede di Corso Baccarini del liceo di Faenza, per un totale di 570mila euro. Sono partiti lo scorso anno e sono ancora in corso i lavori per il superamento delle barriere architettoniche al professionale Stoppa (200mila euro). Lo scorso anno sono stati poi completati alcuni lavori di manutenzione straordinaria all’Ipsia Manfredi (importo totale pari a 455mila euro ma sono compresi nel capitolo di spesa anche alcuni istituti faentini).

A Lugo sono partiti lo scorso anno e sono ancora in corso i lavori per il superamento delle barriere architettoniche al professionale Stoppa (200mila euro). Lo scorso anno sono stati poi completati alcuni lavori di manutenzione straordinaria all’Ipsia Manfredi (importo totale pari a 455mila euro ma sono compresi nel capitolo di spesa anche alcuni istituti faentini).
Alessandro Montanari