I fondi per il 2018 raddoppiano rispetto al biennio precedente. Ecco l’elenco degli interenti previsti
Per quanto riguarda gli archivi, 6mila euro sono destinati al Comune di Bagnara di Romagna per la realizzazione dell’archivio storico “Memorie dell’Italia Unita: dai documenti per fare esperienza della storia”; a Cotignola andranno invece 15mila euro per il nuovo allestimento dell’archivio storico comunale; a Bagnacavallo 7mila euro per l’archivio storico comunale Fototec@.
Per quanto riguarda le biblioteche, 37mila euro sono destinati alla biblioteca “Fabrizio Trisi” di Lugo per l’adeguamento e l’implementazione delle dotazioni tecnologiche; 34mila euro andranno a un progetto presentato coralmente da tutti i Comuni della Bassa Romagna, per attività di educazione all’informazione e promozione della lettura nelle nove biblioteche comunali del territorio.
Sul fronte museale, 6mila euro sono destinati all’ecomuseo delle Erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo per la riqualificazione tecnologica della sala immersiva dedicata all’ambiente vallivo; 15mila euro al museo civico delle Cappuccine di Bagnacavallo per la riqualificazione dell’area di accesso al museo; 10mila euro al Museo del castello di Bagnara di Romagna per la realizzazione del percorso museale “Dall’unità d’Italia al periodo post-bellico”; al museo civico di Fusignano andranno 30mila euro per l’ampliamento dello spazio museale; 20mila euro serviranno per il secondo lotto del nuovo allestimento di Casa Rossini, a Lugo; 27mila euro saranno utilizzati dal Comune di Massa Lombarda per la riqualificazione e il consolidamento del piano terra del museo della frutticoltura “Adolfo Bonvicini”; 15mila euro andranno per nuovi sistemi integrativi per la fruizione del circuito delle case museo dei poeti e scrittori della Romagna, di cui fa parte anche Alfonsine con Casa Monti, insieme ai Comuni di Forlì (capofila), Bellaria Igea Marina, Casola Valsenio, Cesena, Cesenatico e San Mauro Pascoli.
«I fondi regionali vengono assegnati tenendo conto della validità dei progetti presentati – ha sottolineato Riccardo Francone, sindaco referente per la Cultura dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. Questo significa che i Comuni del nostro territorio hanno saputo mettere a frutto le proprie peculiarità, per investire concretamente sullo sviluppo culturale, dimostrando ancora una volta come la Bassa Romagna sia caratterizzata da una cultura diffusa, in un territorio sempre più capace di fare sinergia e gioco di squadra e di come la Regione abbia intuito e premiato la solidità dei nostri progetti».