I consiglieri Maiolini e Panizza osservano che in provincia si sono moltiplicati i grandi carichi che portano ad una condizione di “sovrastress” le infrastrutture
Panizza e Maiolini ricordano che le associazioni nazionali dell’autotrasporto già lo scorso anno, “hanno dichiarato forte preoccupazione relativamente all’applicazione di questa forzatura”. Si tratta poi della seconda interrogazione a riguardo. Tra le voci che si sono alzate anche quella del il Comitato Unitario dell’ Autotrasporto Ravennate che ha formulato una proposta per ovviare a questo stato di fatto parlando della “questione rilevantissima della sicurezza di strade e infrastrutture”, e aggiungendo che “i veicoli con prodotti siderurgici devono essere autorizzati limitatamente al percorso più breve per raggiungere il centro logistico interzonale più vicino, riducendo la massa massima”.
I consiglieri chiedono al sindaco e alla giunta “di attivarsi sia a tutti i vari livelli istituzionali, ma anche verso le aziende del nostro territorio che sfruttano la sopracitata forzatura legislativa, per trovare una soluzione accettabile, affinché limitino il sovraccarico e il conseguente “sovrastress” delle infrastrutture, al fine di limitare al massimo i rischi per la sicurezza, e l’esborso di denaro pubblico per il rifacimento di strade e ponti”.