Il consigliere provinciale civico teme che la centralità dello scalo ravennate finisca in secondo piano nella visione del governo, proprio ora che serve lo scatto finale per avviare i lavori di approfondimento
«Credo che le istituzioni e i partiti locali debbano fare quadrato per ottenere quello che la città merita, vale a dire il nostro Hub portuale, riflettendo seriamente sui collegamenti con le grandi direttrici e sul miglioramento del trasporto in particolare quello su rotaia che dovranno essere in grado di fronteggiare e supportare una struttura di riferimento così importante». Il consigliere provinciale Gianfranco Spadoni invita i rappresentanti locali a fare la propria parte perché non ci si dimentichi del grande progetto per l’approfondimento dei fondali.
«L’obiettivo prioritario imprescindibile – dice il civico – è quello dell’approfondimento dei fondali, pena il blocco dello sviluppo e della competitività dello scalo ravennate. La prima tranche di approfondimento dei fondali è stata approvata ma è ancora all’orizzonte e da sola non può risolvere i vari problemi. D’altra parte occorre mettere in risalto come molte opere in fase progettuale non abbiano alcuna certezza sul piano della fattibilità, se si considerano le numerose azioni contrastanti da parte degli esponenti del governo. E con queste premesse, senza gli opportuni interventi infrastrutturali sul retroporto e sulla logistica facciamo fatica a proporci seriamente come Hub portuale».