Il progetto prevede la cessione in favore dell’amministrazione delle aree interessate dalla previsione del bypass. «Ma quell’opera è contestata e datata»
La convenzione prevede la cessione in favore del Comune di aree interessate «dalla previsione, orami datata, del famoso e contestato bypass. Il rischio quindi è di avere in perequazione dei terreni che potrebbero valere “zero” se non si fa il bypass o comunque, in caso si faccia , una decisione urbanistica forzata e non condivisa in un momento cruciale per le nuove linee di sviluppo di Ravenna., essendo in previsione entro il 2020 la redazione del nuovo piano urbanistico generale». Accanto a queste considerazioni, ci sono quelle legae alla politica comemrciale: «La metratura è vicina a quella dell’Esp, assurda e sproporzionata rispetto alle esigenze e richieste dei Ravennati. La scelta rischia di far saltare il rapporto di equilibrio, già compromesso, fra le varie tipologie di commercio (dettaglio, mercati , grande distribuzione )».