Approvata una delibera dal consiglio comunale. Ancisi (LpRa) attacca: «Si cementificano 85.697 metri quadrati di terreno agricolo»
Il decano dell’opposizione, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, torna però all’attacco e in un ordine del giorno (bocciato in consiglio comunale) snocciola i suoi numeri: «Si cementificano 85.697 metri quadri di terreno agricolo, gran parte dei quali da espropriare. Si costruiscono case per 17.110 metri quadrati, pari a qualche centinaio di appartamenti. Vengono spazzati via 80 orti ad uso sociale degli abitanti del paese, in gran parte anziani».
Ancisi contesta in particolare il fatto che la circuitazione non verrà completata dai privati come previsto inizialmente, non essendo proseguito l’altro articolo 18 che ne avrebbe permesso la realizzazione. «Il resto della circuitazione, più complicato, comprendente le intersezioni con via Stradone e con la statale Classicana, sulla quale si dovrà fare anche un cavalcavia, non lo faranno più i proprietari dell’ex S10, ma dovrà pagarlo il Comune, senza che nessuno abbia neppure ipotizzato quanti milioni di euro potrà costare alla comunità, sempre che lo si faccia, evitando che la tangenziale resti mezza, altrimenti sarà un moncone che non serve a niente».
La delibera è stata comunque approvata dalla maggioranza (nonostante anche il parere negativo del presidente del consiglio territoriale, Nicola Grandi della stessa Lista per Ravenna) con 16 voti favorevoli (Pd, Ama Ravenna, Sinistra per Ravenna, Pri) e 9 contrari (Forza Italia, Lista per Ravenna, Ravenna in comune, Lega Nord, Gruppo misto, CambieRà, La Pigna).
Approvato anche un altro ordine del giorno, presentato da Marco Turchetti (Pd), Chiara Francesconi (Pri), Daniele Perini (Ama Ravenna), Michele Distaso (Sinistra per Ravenna) e Mariella Mantovani (Art.1-Mdp).