Via libera alla mini circonvallazione di Porto Fuori da via Bonifica alla Classicana

Approvata una delibera dal consiglio comunale. Ancisi (LpRa) attacca: «Si cementificano 85.697 metri quadrati di terreno agricolo»

La Circuitazione Che Strangola Porto FuoriIl consiglio comunale ha dato il via libera al tracciato per l’approvazione del progetto definitivo della cosiddetta “circuitazione” di Porto Fuori, pianificata per collegare la tangenziale Classicana con il punto di via Bonifica che dal paese porta a Lido Adriano. Si tratta solo di una parte della strada pensata a inizi anni duemila per tagliare fuori il centro abitato di Porto Fuori dal traffico di passaggio, quella in particolare prevista nell’ambito del cosiddetto articolo 18 stipulato dal Comune per il comparto S9 con costruttori privati, che se ne dovranno fare carico (unitamente ai costi per gli espropri). Il tracciato proposto, che deve rispondere al requisito di “pubblica utilità” e dare “piena funzionalità all’opera” prevede tre rotonde in corrispondenza delle vie Bonifica, Presentati e Staggi, fino al raccordo con la Classicana. «Si tratta di una delibera che tiene fede agli accordi sottoscritti con un soggetto terzo e non riguarda una scelta politica, già fatta in passato, ma si dà attuazione a un percorso tecnico», sottolineano dal Comune.

Il decano dell’opposizione, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, torna però all’attacco e in un ordine del giorno (bocciato in consiglio comunale) snocciola i suoi numeri: «Si cementificano 85.697 metri quadri di terreno agricolo, gran parte dei quali da espropriare. Si costruiscono case per 17.110 metri quadrati, pari a qualche centinaio di appartamenti. Vengono spazzati via 80 orti ad uso sociale degli abitanti del paese, in gran parte anziani».

Ancisi contesta in particolare il fatto che la circuitazione non verrà completata dai privati come previsto inizialmente, non essendo proseguito l’altro articolo 18 che ne avrebbe permesso la realizzazione. «Il resto della circuitazione, più complicato, comprendente le intersezioni con via Stradone e con la statale Classicana, sulla quale si dovrà fare anche un cavalcavia, non lo faranno più i proprietari dell’ex S10, ma dovrà pagarlo il Comune, senza che nessuno abbia neppure ipotizzato quanti milioni di euro potrà costare alla comunità, sempre che lo si faccia, evitando che la tangenziale resti mezza, altrimenti sarà un moncone che non serve a niente».

La delibera è stata comunque approvata dalla maggioranza (nonostante anche il parere negativo del presidente del consiglio territoriale, Nicola Grandi della stessa Lista per Ravenna)  con 16 voti favorevoli (Pd, Ama Ravenna, Sinistra per Ravenna, Pri) e 9 contrari (Forza Italia, Lista per Ravenna, Ravenna in comune, Lega Nord, Gruppo misto, CambieRà, La Pigna).

Approvato anche un altro ordine del giorno, presentato da Marco Turchetti (Pd), Chiara Francesconi (Pri), Daniele Perini (Ama Ravenna), Michele Distaso (Sinistra per Ravenna) e Mariella Mantovani (Art.1-Mdp).

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