Per 13mila famiglie del forese raccolta porta a porta di organico e indifferenziato

Da maggio novità in 42 centri abitati a nord e sud del comune di Ravenna: i cassonetti per tutti gli altri tipi di scarti verranno raggruppati in un punto unico

Rifiuti: assegnati due appalti su trePer circa tredicimila famiglie residenti in 42 centri abitati del forese di Ravenna, nelle aree nord e sud del comune, dal 6 maggio cambia la modalità di raccolta rifiuti. Sarà adottato un sistema misto che prevede la raccolta domiciliare di indifferenziato (un passaggio settimanale) e organico (due passaggi settimanali) e per tutto il resto (carta, plastica, vetro e vegetali) verranno realizzate delle isole ecologiche di base con tutti i tipi di cassonetto in un unico punto distante non più di duecento metri per nove case su dieci e nei restanti casi non oltre 400 metri. La stessa riorganizzazione coinvolgerà anche un migliaio di attività commerciali e artigianali.

Nelle abitazioni più distanti dei medesimi territori – le cosiddette “case sparse rurali” con circa settemila utenze già servite dal porta a porta integrale che prevede il ritiro a domicilio di tutte le tipologie di rifiuti – sarà invece introdotta una novità: il controllo del volume del rifiuto indifferenziato, il residuo non riciclabile, che andrà inserito in un unico sacco da 40 litri a settimana (quantità considerata per le famiglie fino a quattro persone), o in un bidoncino sempre da 40 litri ritirabile gratuitamente dai titolari Tari nelle stazioni ecologiche del comune.

Questi i centri abitati coinvolti suddivisi per circoscrizione. Castiglione: Ca’ Bevano, San Zaccaria, Savio, Serraglio. Mezzano: Ammonite, Borgo Masotti, Mezzano, Savarna, Conventello, Grattacoppa, Torri. San Pietro in Vincoli: Borgo Sisa, Campiano, Carraie, Ducenta, Gambellara, Massa Castello, Osteria, San Pietro in Campiano, San Pietro in Vincoli, Santo Stefano. Piangipane: Camerlona, Piangipane, San Michele, Santerno. Ravenna Sud: Fosso Ghiaia, Madonna dell’Albero, San Bartolo, San Marco, Villanova. Roncalceci: Coccolia, Filetto, Ghibullo, Longana, Pilastro, Ragone, Roncalceci, San Pietro in Trento. Sant’Alberto: Mandriole, San Romualdo, Sant’Alberto, Sant’Antonio.

Le nuove misure riguarderanno complessivamente 21mila utenze: sommate a quelle già servite in altre zone del comune portano a 35mila il totale delle utenze coinvolte in qualche modo da una forma di differenziata su 104mila totali nel comune capoluogo (250mila circa in provincia). Si parte dal 6 maggio gradualmente per arrivare a regine entro fine giugno.

La riorganizzazione è finalizzata a raggiungere nel comune entro il 2020 il 70 percento di raccolta differenziata – obiettivo fissato dal piano regionale – che a fine 2017 era del 56,2 percento su un totale di 123mila tonnellate di rifiuto raccolto, la percentuale più bassa tra le nove province dell’Emilia-Romagna. Inoltre il nuovo sistema di raccolta mira a ridurre la quantità di rifiuto urbano residuo (indifferenziato) a meno di 150 kg annui per abitante.

L’amministrazione comunale e Hera hanno inviato una lettera a tutti i cittadini e le attività coinvolte per informarli sugli obiettivi da conseguire, le novità di servizio introdotte e invitarli ai numerosi incontri previsti sul territorio. Per eventuali richieste di chiarimenti sull’avvio dei nuovi servizi è possibile contattare il numero verde dedicato 800.862.328 o scrivere alle mail dedicate: foreseravenna2019@gruppohera.it per le “case sparse” e frazioniravenna2019@gruppohera.it per gli abitanti delle frazioni.

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