Nelle mattine del 2 e 9 marzo porte aperte alla Crocetta in via Modigliana dove la Recter tratta soprattutto materiale inerte: «Evitiamo l’estrazione di materie prime da nuove cave e di terreno dalle zone circostanti»
Recter ha cinque impianti nelle province di Bologna e Ravenna e desidera far conoscere ai cittadini di Faenza, alle Associazioni ambientaliste e agli interessati tutti il proprio impianto di recupero e la professionalità del lavoro svolto che con la sua attività evita l’estrazione di materie prime da nuove cave e di terreno dalle colline circostanti.
Il materiale trattato in Crocetta è un rifiuto speciale non pericoloso di matrice prevalentemente inerte, composto da macerie, mattoni e materiali derivanti da ristrutturazioni edilizie, oltre che alcune ramaglie derivante dalla raccolta del verde pubblico. Il presidente Boris Pesci aggiunge, che senza l’impianto Crocetta, i cittadini e le imprese di Faenza dovrebbero rivolgersi agli impianti di Forlì, Lugo ed Imola, con un aggravio significativo di costi: «Un dato per tutti, l’impianto Crocetta nel 2018 ha recuperato il 90 percento del conferito e ha sottratto alla discarica circa 50.000 tonnellate di rifiuti da costruzione e demolizione».