Porto Corsini cambia: rotonda all’ingresso del paese, regole per i bus, piano sosta

Dopo via Faentina, la giunta studia anche la rivoluzione del traffico nella località balneare. Tra le ipotesi anche un parcheggio scambiatore e uno a pagamento

Crociere

Il terminal di Porto Corsini

Porto Corsini si prepara alla rivoluzione della viabilità. Il Comune, dopo il piano particolareggiato della strade attorno a via Faentina, ha infatti messo a punto il progetto per la frazione balneare a nord del Candiano. Un paese  che soffre dal punto di vista strutturale il suo essere incuneato tra pineta, canale, valle e spiaggia e che ha subito un ulteriore fattore di stress con la nascita – nel 2011 – del terminal crociere che ha comportato un appesantimento del traffico dovuto ai bus turistici dallo scalo. La redazione del piano particolareggiato è stata preceduta da una campagna d’ascolto della cittadinanza per capire quali siano le criticità. Il progetto, articolato in 52 pagine, è molto complesso e prevede nuove piste ciclabili, interventi sulla segnaletica e sui parcheggi e opere che rappresenteranno probabilmente un punto di svolta per la località balneare. Gli interventi valgono in totale 1,3 milioni di euro. 

BUS TURISTICI E DI LINEA Proprio il tema dei bus turistici – si legge nel piano – è considerato tra quelli prioritari da affrontare perché le strade su cui transitano devono “avere adeguati standard nell’organizzazione degli spazi”. Inoltre i flussi veicolari imputabili alle attività del terminal “creano all’interno della frazione un impatto percepito negativamente dai suoi abitanti”. Il problema riguarda anche il passaggio delle linee urbane che passano sull’asse baricentrico “via Po – Via Volano” che non pare troppo agevole vista la stretta sezione stradale. La proposta del piano è dirottare il traffico legato al terminal su via Molo Sanfilippo (che costeggia il canale Candiano e per cui si prevede la riqualificazione che, però, dovrà essere portata a termine da Autorità portuale). Per quanto riguarda i trasporti urbani, spostare il traffico sulla sola via Molo Sanfilippo penalizzerebbe parte della frazione, quindi la proposta dei tecnici è quella di allungare il tragitto andando a creare un percorso ad anello costituito da via Sirotti, via Bisca, via Guerra e via Guizzetti per poi rientrare di nuovo nella prima strada. Una proposta che potrebbe essere sperimentata per valutare un’adozione definitiva. Nella figura sottostante, l’ipotesi contenuta nel piano.

Porto Corsini

L’ipotesi per la circolazione dei bus turistici e di linea

LA NUOVA ROTONDA L’intero paese rientrerà all’interno di una zona a 30 km/h, con l’individuazione di alcune strade locali interzonali che rappresentano le direttrici principali: si tratta di via Molo Sanfilippo, via Sirotti e la viabilità tra quest’ultima strada e il mare. L’opera pubblica principale prevista dal piano è però la realizzazione di una rotatoria su via Baiona al posto dell’attuale incrocio/svincolo con via Volano. La rotonda offre l’occasione “di eliminare o ridurre il traffico di attraversamento in via Valle Giralda e via VI Dicembre 1944 da nord diretto all’interno del paese”.

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La rotonda tra la Baiona e via Volano

La realizzazione della rotatoria costerà, secondo quanto previsto, circa 240mila euro. La rotonda prevista ha un diametro di 30-40 metri e vi è associato un percorso ciclopedonale da connettere al percorso ciclabile esistente lungo via Baiona verso nord. Un’ipotesi progettuale interessante riguarda forse il fatto che nel progetto di rotonda a quattro rami si prevede la chiusura dell’attuale svincolo in uscita dalla Baiona (reso inutile proprio dalla costruzione della rotonda) che può essere riadibito ad area verde o “potrà ospitare in un futuro più lontano un parcheggio scambiatore”.

MERCATO, SOSTA E SENSI UNICI Il nuovo piano particolareggiato in generale tende a sgravare le strade interne del paese dal traffico ma, di contro, ne sovraccarica altre. Per questo il piano prevede alcuni interventi di moderazione, anche strutturali, che portino ad una maggiore sicurezza. Al momento la situazione più delicata riguarda l’asse centrale tra via Volano e via Po che, una volta sgravato di parte del traffico, vedrebbe una riqualificazione dei percorsi pedociclabili. Il piano ipotizza pure un intervento per via Sirotti, che “potrebbe essere ben associato allo spostamento del mercato” ad esempio “nel tratto di via Po compreso tra via Sirotti e via Guerra”. Oppure nell’intersezione tra le vie Pineta e Guizzetti. Spostando le bancarelle, non ci sarebbe nemmeno la necessità di variare nei giorni di mercato i percorsi del trasporto pubblico urbano.

Per quanto concerne i sensi unici ne sono ipotizzati due: “Via Vaccolino e via Mesola funzionano a senso unico da via Volano verso via Molo Sanfilippo, descrivendo delle sorte di circolazioni orarie per l’ingresso e l’uscita dalla frazione per i residenti”. Via Lamone diventa senso unico “a salire verso via Po, in modo da formare dei sensi unici contrapposti con le vicine e parallele viale Pineta (verso sud) e viale Reno (verso nord)”.

Porto Corsini ha oggi un problema anche riguardo i parcheggi. Al momento l’offerta della sosta in aree parcheggio è stimata in 184 posti mentre il resto della sosta “avviane a bordo strada”. Ciò può risultare pericoloso, specie se non si rispettano le distanze dai parcheggi. Il piano particolareggiato prevede una regolamentazione tramite tracciamento orizzontale delle linee di sosta che “consente di ricavare almeno 200 posti auto” senza contarne altri su strade residenziali minori. Se la regolamentazione degli stalli in paese sembra semplice, più complesso appare il discorso che riguarda i parcheggi in avamporto e nella zona degli stabilimenti balneari, naturalmente molto utilizzati in estate.

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I parcheggi presentati nel piano

L’uso di quest’area, solo in parte pavimentata, crea alcune difficoltà. In primo luogo il piano sottolinea la necessità di porre una segnaletica verticale chiara e interventi con zone di controllo. C’è poi il suggerimento di introdurre la sosta a pagamento nell’area più vicina al traghetto: “In estate quando la pressione dei turisti su Marina di Ravenna è forte e parcheggiare è difficile, molti utilizzano tale area di sosta per poi attraversare il canale con il traghetto”. Per questo la proposta è quella della sperimentazione di un’area a tariffa oraria o giornaliera. “In generale, se eventuali futuri provvedimenti di tariffazione dei parcheggi lungo la spiaggia e l’avamporto dovessero trovare favore per incamerare risorse utili alla riqualificazione di Porto Corsini, potrà rendersi necessario studiare ’individuazione di aree e strade lungo le quali riservare la sosta ai residenti ed agli aventi diritto”. Un discorso che fa tornare di attualità quanto scritto precedentemente riguardo all’ipotesi di un parcheggio scambiatore vicino alla nuova rotonda di via Baiona.

IPOTESI ZTL “Nonostante la proposta abbia suscitato un dibattito molto sentito tra la popolazione nel corso delle assemblee pubbliche, si ritiene che, nella logica della sperimentazione, valga la pena testare l’istituzione di una ZTL molto puntuale in via Po, chiudendo il tratto di strada compreso tra via XXV Aprile 1945 (lasciando aperta la possibilità di svoltare nella via a sinistra e nel parcheggio della “piazza” a destra) e via Lamone (esclusa)”. Questa è una delle ipotesi sperimentale suggerite dai tecnici che aggiungono che, per mitigare l’effetto, la chiusura potrebbe interessare un tempo molto limitato di qualche ora (tipicamente le ore del tardo pomeriggio o serali, piuttosto che un fine settimana) e potrebbe “essere ripetuta, ad esempio, tre o quattro volte, in modo tale da riuscire ad organizzare, contestualmente, iniziative di animazione che possano popolare lo spazio liberato dal transito delle auto di persone e che possano portare benefici alle attività economiche che operano nel
contesto”. Alla fine della sperimentazione ” l’elaborazione dei dati raccolti e le impressioni della cittadinanza rappresenteranno la base conoscitiva per adottare soluzioni definitive, per rivedere alcune proposte o per metterne allo studio di nuove”.

 

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