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Pulizie all’Agenzia delle Entrate: due mesi di ritardo nei pagamenti degli stipendi

I sindacati denunciano la situazione dell’appalto negli uffici in Emilia-Romagna: «A Ravenna se ne occupa la Euroservice di Palermo: a dicembre hanno pagato ottobre. L’agenzia è al corrente ma non è mai intervenuta»

Il personale che svolge le pulizie negli uffici dell’Agenzia delle Entrate in provincia di Ravenna riceve gli stipendi con due mesi di ritardo: la ditta Euroservice di Palermo, a cui è stato affidato il servizio, ha pagato a fine dicembre la mensilità di ottobre. La segnalazione viene da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti che hanno denunciato a livello nazionale e regionale la critica situazione creatasi nell’ambito dell’appalto in Emilia-Romagna.

L’appalto è stato assegnato al consorzio Manital, affidatario di numerosi appalti soprattutto pubblici in tutta Italia: «Ad oggi, da quanto risulta, il consorzio e l’azienda capofila Manital Idea si avviano ad affrontare il 31 gennaio prossimo la procedura concorsuale incardinata nel tribunale di Torino. Sulla provincia di Ravenna il servizio è stato affidato a Euroservice. Da quasi due anni, malgrado ripetute richieste e segnalazioni alle aziende assegnatarie del servizio, le lavoratrici addette ricevono lo stipendio con grande ritardo e senza certezze di veder retribuito il lavoro svolto. Stiamo parlando di dipendenti per lo più donne, a part-time con stipendi che difficilmente superano i 400 euro netti. Queste donne, come migliaia di loro colleghi sparsi in tutta la penisola, orgogliosamente ogni mattina si recano al lavoro, fanno quindi il loro dovere e hanno diritto di ricevere il loro stipendio. Lavorare è faticoso, ma lo è ancora di più farlo nella consapevolezza che lo stipendio non arriverà puntuale».

I sindacati rivendicano quindi il pagamento delle mensilità arretrate e la puntualità nei futuri pagamenti: «Se così non fosse attiveremo tutte le iniziative opportune, compresa la richiesta di attivazione verso il committente Agenzia delle Entrate della responsabilità in solido. Agenzia delle Entrate che è da tempo ufficialmente informata della situazione, ma che, ad oggi, ha espresso solo formali interessamenti circa la situazione. Ma concretamente non è intervenuta. Ci rivolgiamo quindi all’opinione pubblica, alle istituzioni cittadine e alla committenza Agenzia delle Entrate per chiedere una volta per tutte di porre fine a questa pessima vicenda: fuori il consorzio Manital dall’appalto».