L’associazione regionale scrive a Bonaccini invitandolo a dare un’opportunità in più ai cittadini per fare la spesa: «Così si riducono assembramenti nei supermercati»
Il presidente regionale dell’Aiab, Antonio Lo Fiego, chiede con forza l’apertura dei mercatini biologici di prossimità in condizioni di sicurezza «per evitare il collasso dei piccoli produttori e per la salute dei consumatori che possono acquistare in ambienti all’aperto, molto più areati e meno affollati dei supermercati».
L’Aiab sostiene l’apertura dei mercatini biologici tenendo conto che il Dpcm del 22 marzo consente “l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna dei prodotti agricoli”. L’apertura di questi punti inoltre amplierebbe i punti di approvvigionamento diminuendo le occasioni di assembramento: «Fare la spesa al supermercato porta alla concentrazione di tante persone in un solo luogo e tali persone, per quanto diligenti possano essere, toccano e manipolano confezioni e prodotti, non sempre indossando mascherine e guanti monouso». L’associazione poi ricorda che sul territorio regionale è presente una parte non trascurabile di piccoli agricoltori che ricava la maggior parte del proprio reddito dalla vendita diretta attraverso i mercati contadini o biologici di prossimità: «I prodotti freschi provenienti da questo tipo di filiera corta con un impatto ambientale positivo, sia per i metodi di coltivazione sia per la loro prossimità al cittadino, risultano ricchi di nutrienti e quindi più efficaci nello stimolare il sistema immunitario, condizione particolarmente importante di questi tempi di emergenza».