Si potrà tornare a navigare nel tratto del canale interessato ai primi di maggio
Le “porte” costruite nel 1997 nel portocanale, in prossimità del ponte San Michele, costituiscono una importante struttura di difesa dell’abitato dalle mareggiate e necessitano di un intervento radicale di ammodernamento.
L’intervento riguarderà non solo le porte, ma tutta la struttura costituita da più componenti come gli impianti elettrici, idraulici, meccanici e di telecontrollo.
Per la realizzazione dell’intervento sarà necessario “mettere a secco” il tratto di portocanale interessato, tramite la realizzazione di due sbarramenti e il prosciugamento dell’area compresa tra questi.
Il flusso delle acque provenienti dai bacini delle saline e dagli impianti fognari, posti a monte dello sbarramento, sarà garantito dal sistema di pompe by pass esistente che, al termine dei lavori sarà sostituito da un sistema di pompe più performante, costruito direttamente a bordo delle nuove porte.
L’importante opera di difesa, progettata dall’ingegner Santi Erminio Romagnolo, avrà il costo complessivo di 950.000 euro e sarà finanziato interamente con fondi dell’Amministrazione comunale.
La ditta aggiudicataria dell’appalto è la Lasa F.Lli Nata di Cantarana di Cona (VE).
«Il lavori alle porte vinciane – dichiara l’assessore ai lavori Pubblici Enrico Mazzolani – sono opere indispensabili e necessarie per queste strutture, che da tempo necessitano di un ammodernamento. La protezione della città e la difesa dell’abitato dipendono anche dal funzionamento ottimale delle porte. Si ritornerà a poter navigare nella parte a monte del ponte mobile ai primi di maggio».