Palasport, lavori a rilento e 1 milione di euro di costi in più a carico del Comune

Nel frattempo l’azienda fermata dall’interdittiva antimafia ha diffidato e messo in mora l’Amministrazione per 146mila euro di fatture non pagate

Rendering1Con una delibera di giunta il Comune di Ravenna ha aggiunto un altro milione di euro ai 13,5 già investiti per il cantiere del nuovo palasport. Un incremento di costi dovuti alle misure di sicurezza aggiuntive richieste nei cantieri a causa della pandemia e per una «diversa soluzione per gli appoggi della copertura metallica».

La notizia è riportata in un articolo pubblicato oggi (4 febbraio) sul Carlino Ravenna, che rivela anche come la ditta campana Passarelli, che era impegnata nel cantiere fino allo stop dell’interdittiva antimafia, abbia diffidato e messo in mora lo stesso Comune, chiedendo il pagamento di opere già eseguite, fatturate e approvate dalla direzione lavori, per un totale di 146mila euro.

I lavori, che procedono a rilento, sono stati riassegnati a fine 2020 al consorzio Cear dalla committente Research, che a sua volta – si legge nell’articolo a firma Lorenzo Priviato – è coinvolta da una richiesta di risarcimento per prestazioni eseguite fino al giugno 2020 da parte della Passarelli, che nel frattempo è anche ricorsa al Tar per la risoluzione anticipata del contratto.

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