La Flai, sigla di categoria, segnala le percentuali dei 15mila operai a tempo determinato nel 2020 in provincia. Il sindacato riparte con le visite nei campi per informare su diritti e contratti
«Siamo ancora di fronte a una situazione che evidenzia molte ombre – commenta Laura Mazzesi, segretaria generale della Flai Cgil Ravenna -. Gli elenchi anagrafici agricoli del 2020 indicano che il settore in provincia di Ravenna ha occupato 15.749 operai agricoli a tempo determinato (i cosiddetti lavoratori avventizi). L’analisi svolta sull’incidenza dell’occupazione straniera nel settore dimostra che oltre il 50% dei lavoratori è di origine straniera; oltre il 34% dei lavoratori stranieri è in regola per meno di 50 giorni e oltre il 16% è in regola da 1 a 10 giorni. L’analisi rafforza il sospetto di irregolarità nel settore anche nella nostra provincia. I lavoratori sono possibili vittime di sfruttamento e perdono diritti previdenziali e assistenziali fondamentali, come la copertura di malattia e infortunio, la maternità, la disoccupazione agricola, la pensione. Il fenomeno crea, inoltre, una concorrenza spietata tra aziende virtuose che rispettano le clausole sociali, alcune iscritte anche alla Rete del Lavoro di qualità in agricoltura, e quelle che evadono le applicazioni contrattuali».
È alta la preoccupazione per la situazione di crisi in cui versa il settore, specie per l’ortofrutta romagnola, a causa degli eventi calamitosi che hanno danneggiato le colture del nostro territorio. La cimice asiatica nel 2019, la siccità e le gelate tardive nel 2020, seguite da ulteriori gelate tardive nel 2021, hanno recato ingenti danni alle coltivazioni e una crescita tardiva alle colture vegetali. Queste calamità, tradotte in lavoro, nel 2020 hanno significato una grave perdita di giornate nella nostra regione (253.061 giornate in meno rispetto al 2019) e la sola provincia di Ravenna ha subito un calo di 193.000 giornate (pari al 76% della perdita complessiva registrata a livello regionale). Purtroppo le previsioni per l’anno in corso sono altrettanto preoccupanti.