Cgil: «Il 16 percento degli avventizi è in regola per meno di 10 giorni all’anno»

La Flai, sigla di categoria, segnala le percentuali dei 15mila operai a tempo determinato nel 2020 in provincia. Il sindacato riparte con le visite nei campi per informare su diritti e contratti

Progettoflai OkLa Cgil va nei campi. Obiettivo del sindacato è raggiungere il maggior numero di lavoratori che, principalmente per motivi di paura e per assenza di qualsiasi mezzo, non riescono a chiedere assistenza e a conoscere i loro diritti contrattuali. La Flai-Cgil vuole rivendicare la loro dignità, così come previsto anche dalla Costituzione. Nei prossimi giorni, quindi, proseguirà il progetto di sindacato di strada, attraverso l’iniziativa “Ancora in campo”, inaugurata nel 2018 dalla Flai sotto la guida dell’allora segretario generale Raffaele Vicidomini e forzatamente sospesa a causa della pandemia. Accanto al Cgil ci sarà il Coordinamento immigrati di categoria.

«Siamo ancora di fronte a una situazione che evidenzia molte ombre – commenta Laura Mazzesi, segretaria generale della Flai Cgil Ravenna -. Gli elenchi anagrafici agricoli del 2020 indicano che il settore in provincia di Ravenna ha occupato 15.749 operai agricoli a tempo determinato (i cosiddetti lavoratori avventizi). L’analisi svolta sull’incidenza dell’occupazione straniera nel settore dimostra che oltre il 50% dei lavoratori è di origine straniera; oltre il 34% dei lavoratori stranieri è in regola per meno di 50 giorni e oltre il 16% è in regola da 1 a 10 giorni. L’analisi rafforza il sospetto di irregolarità nel settore anche nella nostra provincia. I lavoratori sono possibili vittime di sfruttamento e perdono diritti previdenziali e assistenziali fondamentali, come la copertura di malattia e infortunio, la maternità, la disoccupazione agricola, la pensione. Il fenomeno crea, inoltre, una concorrenza spietata tra aziende virtuose che rispettano le clausole sociali, alcune iscritte anche alla Rete del Lavoro di qualità in agricoltura, e quelle che evadono le applicazioni contrattuali».

Flai Progettoneicampi1L’attenta mappatura – che la Flai ha costruito insieme all’Ufficio studi e ricerche della Cgil di Ravenna – prospetta un articolato itinerario nelle colline faentine, da cui il sindacato di categoria partirà per diffondere le informazioni e per far conoscere i diritti contrattuali, anche alla luce del rinnovo del contratto provinciale degli agricoli privati firmato lo scorso 17 maggio.

È alta la preoccupazione per la situazione di crisi in cui versa il settore, specie per l’ortofrutta romagnola, a causa degli eventi calamitosi che hanno danneggiato le colture del nostro territorio. La cimice asiatica nel 2019, la siccità e le gelate tardive nel 2020, seguite da ulteriori gelate tardive nel 2021, hanno recato ingenti danni alle coltivazioni e una crescita tardiva alle colture vegetali. Queste calamità, tradotte in lavoro, nel 2020 hanno significato una grave perdita di giornate nella nostra regione (253.061 giornate in meno rispetto al 2019) e la sola provincia di Ravenna ha subito un calo di 193.000 giornate (pari al 76% della perdita complessiva registrata a livello regionale). Purtroppo le previsioni per l’anno in corso sono altrettanto preoccupanti.

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