Trattative in corso fra produttori e industriali. Nel Ravennate duemila ettari coltivati
«I produttori si sono presentati al confronto con la parte industriale forti di un documento unitario sottoscritto da tutte le Op che prevede una piattaforma programmatica per il rinnovo e la conseguente stipula dell’accordo quadro per la produzione e la trasformazione del pomodoro da industria nell’area del Nord Italia nella campagna 2022. Nella trattativa – prosegue Coldiretti – occorre proseguire nel percorso di riallineamento degli indici di valutazione qualitativa alle reali condizioni del prodotto».
Secondo l’associazione di categoria è necessario inoltre mettere in atto tutte le politiche volte a far apprezzare dal consumatore la qualità e la salubrità del prodotto: «Occorre creare un vero e proprio “Distretto del Pomodoro”, mettendo insieme imprese, cittadini, associazioni e istituzioni, per ottenere una migliore collaborazione sulle azioni comuni, finalizzate a organizzare, sostenere, promuovere e valorizzare l’intera filiera che produce e trasforma un prodotto di altissima qualità in un territorio ben definito. La filiera vince se la è unita, occorre quindi condividere un percorso diverso rispetto al passato, per poter tracciare delle traiettorie di futuro per il bene dell’intero comparto».