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Coltivatori in allarme: «Il caro-gasolio limita l’uso di impianti contro le gelate»

Foto di repertorio

L’appello di Coldiretti alla Regione perché riveda le tabelle di consumo per le assegnazioni di carburante a prezzo agevolato per uso agricolo. Il caldo anomalo potrebbe anticipare la fioritura come accaduto negli ultimi due anni

Sale la preoccupazione tra gli agricoltori ravennati: temperature ben oltre le medie stagionali per via dell’anticiclone che stazionerà sull’Italia almeno per i prossimi 10 giorni stanno alimentando la ripresa vegetativa in anticipo con il rischio di ripetere i disastri degli ultimi due anni se dovessero arrivare delle gelate notturne.

«L’andamento climatico inganna le coltivazioni favorendone un risveglio anticipato che le rende poi particolarmente vulnerabili al gelo – afferma il direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini –.  Per proteggere le coltivazioni dai bruschi abbassamenti della temperatura i coltivatori hanno sostenuto notevoli investimenti dotandosi di ventole anti-gelo ed impianti di difesa attiva alimentati in gran parte a gasolio». Ed ecco che il caro-carburante e l’ipotizzabile aumento dei consumi sono due fattori devastanti per le imprese, già gravate da costi di coltivazione lievitati per via dell’aumento del costo di concimi, mangimi, fertilizzanti ed energia elettrica.

«È indispensabile e urgente che la Regione Emilia-Romagna riveda le tabelle di consumo e le conseguenti assegnazioni di carburante agevolato – è l’appello di Zampini – dotando così le aziende della possibilità di ritirare maggiori quantità di gasolio. Il rischio, infatti è che senza carburante in quantità adeguata si vadano a vanificare quegli investimenti in prevenzione che gli agricoltori, tra l’altro anche col contributo di fondi messi a disposizione dalla Regione stessa, hanno sostenuto per proteggere le coltivazioni dal gelo».