martedì
24 Giugno 2025
Lavoro

Legacoop: «Prevedevamo crescita del 4 percento nel 2022, ora il quadro è cambiato»

A Milano Marittima l'8 aprile l'assemblea annuale con i delegati della centrale che riunisce 380 imprese in Romagna e un valore di produzione di 6 miliardi di euro con 23mila lavoratori

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Mariomazzotti Giornali 2022«Prevedevamo una crescita di oltre il 4% nel corso del 2022, ora il quadro è notevolmente raffreddato, anche a causa di elementi speculativi innegabili». Con questa considerazione di Mario Mazzotti, presidente di Legacoop Romagna, si apriranno i lavori dell’assemblea annuale della centrale cooperativa in programma domani, venerdì 8 aprile, al Grand Hotel Gallia di Milano Marittima (prevista la diretta sui canali social).

Legacoop Romagna rappresenta circa 380 imprese dell’area vasta operanti in tutti i settori del mercato, con un valore della produzione di oltre 6 miliardi di euro, 80 mila soci e oltre 23mila lavoratori. I delegati e le delegate provenienti dalle tre province dell’area vasta — Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena — si incontrano alle 9 per gli adempimenti riservati, a partire dalla ratifica del bilancio. Mezz’ora dopo avrà inizio la parte pubblica con i saluti del sindaco di Cervia Massimo Medri e la relazione del presidente Mazzotti dedicata alla situazione economica, resa particolarmente preoccupante dalla guerra tra Russia e Ucraina e dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime. A seguire gli interventi, dal vivo e in video, delle cooperative.

«Il 2021 — anticipa il presidente Mazzotti — è stato sostanzialmente un anno positivo. Abbiamo raggiunto livelli di crescita superiori alla media in quasi tutti i settori e incrementato l’occupazione e l’offerta di lavoro da parte delle cooperative, se si esclude il settore della cultura e degli eventi. L’aumento dei prezzi dei materiali e dell’energia e la guerra hanno cambiato in modo drammatico il contesto per il 2022. La tragedia umanitaria in corso in Ucraina, prima ancora che le conseguenze sull’economia, ci porta a ripetere che le armi devono abbassarsi, il diritto internazionale deve essere ripristinato, l’invasione russa deve cessare e bisogna tornare a ridare la parola alla diplomazia e al dialogo. Prima di tutto, la pace».

Tra i temi sul tavolo per il dibattito anche la situazione dei trasporti e della logistica, l’andamento delle costruzioni, il rinnovo del contratto dell’edilizia, i progetti per l’innovazione, le politiche di genere, la sostenibilità e le politiche sociali. Paolo Lucchi, amministratore delegato di Federcoop Romagna ha il compito di terminare questa parte del programma con un approfondimento sulla integrazione tra rappresentanza e servizi. Conclude i lavori il presidente di Legacoop nazionale, Mauro Lusetti.

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